rotate-mobile
Cultura Palagano

Itinerari Modenesi | Storia e curiosità di Palagano e dintorni

Luoghi della memoria e panorami mozzafiato. Tutto questo e molto altro si può scoprire nel piccolo comune di Palagano, tra terramare e percorsi naturali, in uno dei luoghi più belli delle nostre montagne, ovvero le valli del Dragone

#1 Perchè si chiama così ?

la parola Palagano farebbe pensare alla parola latina "Palaga" che significa "pepita d'oro", per altri invece vorrebbe dire "verga d'oro", altri ancora riferiscono che dal nome derivi una tecnica mineraria ben precisa. In tutti i casi ad oggi non ci sono testimonianze di estrazioni d'oro, tuttavia la possibilità che in quel luogo fosse estratto o commerciato oro è più che plauisbile, dato che Palagano si situa vicino al Boccassuolo, che è stato oggetto nei secoli scorsi di scavi per l'estrazione di rame, calcopirite e ferro.

#2 La sua importanza nella storia

Il primo documento che ne cita il nome risale ben al 1144, e si tratta di un antico rogito, di quando Palagano era uno dei più popolosi villaggi delle Terre della Badia di Frassinoro, un territorio fondamentale per le strategie militari e commerciali in quanto posto sul confine tra Emilia e Toscana. E Palagano ricopriva un ruolo importante, ma forse il suo potere poteva essere legato anche ad un altro elemento che sarebbe nascosto nello stesso nome del paese.  Di fatto per la sua strategica posizione nel 1197 Palagano riuscì ad ottenere l'autonomia come comune, tuttavia questo periodo prosperoso si concluse quando cadde la Badia di Frassirono, quando nel 1261 l'Abbazia in questione passò ai modenesi dopo cinquant'anni di continue lotte e controversie.

#3 Le Valli del Dragone e il tartufo

Uno dei territori più ricchi di tarfuti è quello delle valli del Dolo e del Dragone. Si tratta di territori in cui si trovano i comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano. Il tartufo si è legato molto a questo ambiente e infatti è in perfetta simbiosi con alcune piantee arboree quali querce, salici, noccioli, carpini e pioppi. Secondo una storia raccontata dagli anziani del paese nei campi, le zolle smosse dalle loro zappe portavano alla luce diversi di questi preziosi funghi sotterranei dal caratteristico profumo. Secondo le testimonianze storiche, tramandate di generazione in generazione, narrano di una gran quantità di questi funghi nelle due verdi vallate, tuttavia solo negli ultimi decenni nella gastronomia locale.

#4 Il Parco della Resistenza del Monte Santa Giulia

Situato a 900 metri sopra il livello del mare, all'interno delle Valli el Dragone, si trova il Parco della Resistenza del Monte Santa Giulia, grande 28 ettari e che vede come punto più alto di tutti l'antica Pieve dei Monti. Si tratta di un ediiio romanico risalente al periodo che va dal X al XI secolo, di cui però restano davvero pochi frammenti, fra cui due basi di colonne e tre capitelli. Inoltre, durante l'esecuzione dei lavori venne rinvenuta sottoterra una spada dell'età del bronzo, anche se l'evento storico più legato a quel territorio rimane per l'appunto la lotta dei partigiani che trovarono in quel luogo un punto strategico per la loro Repubblica di Montefiorino. 

#5 Monchio

Altrettanto importante è la frazione di Monchio, abitata fin dai tempi delle terramare, infatti in questo luogo si trovavano tra le maggiori dell'appennino modenese, risalenti a 1000 anni prima della nascita di Gesù. Fu altrettanto importante questo luogo durante la nota ribellione dei Liguri Friniati contro l'invasione dei romani, che trovarono in questo territorio un ottimo avamposto per la loro strategia a guerriglia. E poi il luogo ricorda a molti anche una terribile strage a seguite di un rastrellamento di 136 civili da parte dei soldati tedeschi con la loro conseguente morte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Itinerari Modenesi | Storia e curiosità di Palagano e dintorni

ModenaToday è in caricamento