Modena è una città ricca di varie architetture, attraverso le quali è possibile osservare le varie epoche storiche e in effetti dal medioevo a oggi, ogni stile che sia passato per l'Italia ha visto Modena interpretarlo lasciando ai postumi strutture incredibili. Il viaggio di oggi ci porterà a visitare quegli edifici contemporanei e che guardano al futuro.

Mercato Albinelli

Partiamo da un concetto, il mercato di via Albinelli non è esattamente un'opera degli ultimi decenni ma risale al 28 Ottobre 1931, eppure ha elementi davvero moderni, se non persino contemporanei. L'idea del mercato nacque quando gli abituali frequentatori di Piazza Grande, divennero commercianti stabili, distinguendosi definitivamente dalla categoria degli ambulanti. Se guardate il sistema architettonico attingeva dalle strutture moderne precedenti alla prima guerra mondiale, ma dando un'occhiata anche a quelle successive. E la più grande innovazione consiste nel cambiamento di abitudini che questo edificio ha creato nei modenesi, che oggi vedono il Mercato Albinelli come una meta di incontro.

Cimitero di San Cataldo

Si tratta dell'espressione magistrale della poetica di Aldo Rossi che vede esternamente un grande edificio chiuso da un muro con fineste al fine di fornire ai cittadini ed ai visitatori un'immagine finalmente circoscritta dell'idea spaziale. E poi ecco che diventa evidente il tema della  morte non lo stacca però dagli altri edifici pubblici. La struttura è dirompente rispetto a quello che siamo abituati a vedere in un comune cimitero e certo tra le opere che andremo a raccontare questa è la più rivoluzionaria.