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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Modena LifeStyle | I 10 modi per riconoscere un vero modenese di montagna

Un viaggio nelle tradizioni e nelle caratteristiche dei veri modenesi dell'Appennino. Per capire meglio cosa fare e non fare, cosa dire e non dire al montanaro nostrano

Come tutti voi saprete, ma se non sei modenese te lo rispieghiamo, quando si parla di essere modenesi non si intende un gruppo omogeneo, anzi qui vi è un micro-campanilismo che si fa sentire, dalle parole del dialetto agli stili di vita. In tal senso, possiamo dividere il lungo territorio modenese in tre parti, i modenesi della bassa, i modenesi della città e i modenesi della montagna. Premettendo che esistono delle specifiche più fini, oggi ci occupiamo dei 10 modi per riconoscere un modenese di montagna: 

#1 "Scendo in città" 

Per il vero montanaro, una cosa è l'Appennino modenese e una cosa è la città di Modena, ed effettivamente basta sentire alcune frasi tradotte per voi dal dialetto all'italiano, per capire questo distacco. Infatti il modenese di montagna lo sentirai dire "Scendo in città" con l'idea che deve scendere dalle montagne, ma lo sentirai anche dire "Vado alla Bassa", legata questa frase al fatto che per i modenesi la bassa non è il sud, ma è dove il territorio si avvicina al fiume Po, perciò è il nord. 

#2 Crescentine e non tigelle

Ne abbiamo parlato mille volte, però è giusto ribadirlo, per un montanaro questa distinzione è fondamentale. Infatti, un vero montanaro sa che le crescentine sono il prodotto gastronomico, mentre le tigelle lo strumento usato per cuocere le crescentine, e non vi azzardate a confondere questi due termini. 

#3 Finalmente la neve

Il rapporto tra il modenese di montagna e la neve è davvero particolare, perché se il modenese di città ha terrore anche di un solo centimetro di precipitazioni nevose, per il vero montanaro si tratta di un sogno. E non solo perchè questo permetterà a molti della città di passare il weekend in montagna, ma anche perché lui con la neve si sente a suo agio.

#4 Raccolta di funghi e mirtilli

Se dalla città hai pensato di venire in montagna a funghi o mirtilli o fragole, stai pure nel tuo smog, perché il vero montanaro non solo sa dove si trovano, ma avrà già fatto piazza pulita. E casomai ti manderà una foto dove ti mostra come sono buone le tagliatelle ai funghi che ha preparato.

#5 Tutto a base di castagne

Il montanaro modenese ha un'inventiva tale nell'utilizzo delle castagne, che per lui quello è patrimonio dell'Unesco e non certo la preparazione della pizza. Infatti il modenese montanaro con le castagne ci fa colazione con la marmellata di castagne, si prepara il riso di castagne a pranzo, ci fa la merenda con i ciacci, cena con i gnocchetti alle castagne, e conclude tutto con un dolcino come il castagnaccio. 

#6 Litigiti per i borlenghi

Se tirate fuori l'argomento borlenghi tra gli amici montanari si potrebbe arrivare alla rissa, perché infatti ogni paese dell'Appennino modenese ritiene di avere la paternità dei Borlenghi. E infatti ogni comune ha la propria leggenda legata a tale paternità, che utilizza per poter ribadire che è lui ad avere ragione. 

#7 Il patrimonio di leggende

Non c'è paragone, l'Appennino modenese è la porzione di provincia con il maggior numero di leggende, e ogni bravo nonno montanaro racconta ai propri figli quelle che gli raccontavano a lui quando era piccolo. C'è una vera e propria tradizione delle leggende narrate attorno al fuoco, legate ai laghi, ai castelli, alle cascate e ai boschi.

#8 "5, massimo 10 minuti"

Una cosa da non fare mai quando siete a fare trekking in montagna è chiedere ad un montanaro quanto tempo manca alla destinazione, perché quello che vi dirà va moltiplicato per tre o quattro volte, a seconda dei casi. 

#9 "Su quale versante?"

Una caratteristica della vita dei montanari dell'alto Appennino, è che per loro il mondo si trova sotto i loro piedi, ovvero c'è il versante toscano e il versante emiliano. Perciò se gli parlate di un posto vi chiederanno: "Ma di quale versante?"

#10 "Su per di là"

Avete presente quando siete in montagna e non sapete come raggiungere un posto perché il vostro 4G non prende? Ecco state attenti a chiedere consiglio ai montanari più esperti, perché quando vi diranno "Su per di là", voi penserete ad una solita salita, ma potreste ritrovarvi davanti ad una strada che neanche un fuoristrada di ultima generazione saprebbe andare. Tuttavia la Panda del montanaro ci và. 

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