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Cultura

Mons. Coudray, dal Ciad all'Appennino modenese

Ospite per due incontri con i fedeli il vescovo di Mongo, Henri Coudray, che racconta la sua esperienza di missionario e sacerdote in una terra abitata al 96% da musulmani

E' a Modena in questi giorni mons. Henri Coudray, vescovo di Mongo, in Ciad, una diocesi che al 96% è abitata da musulmani e comprende un territorio vasto quasi il doppio dell'Italia. Martedì  due agosto sarà possibile incontrarlo in due appuntamenti:  alle ore 10 celebrerà la messa presso la Casa della Carità di Vitriola; alle 20 poi a Pianorso, nella sala "Don Igino" racconterà la sua esperienza di vescovo cattolico in un paese a maggioranza musulmana. 

Nel 2014, durante sua precedente visita a Modena, così raccontava di sé: "Ho 72 anni, sono in Africa da 40: i primi tempi in Ciad, poi ho trascorso 5 anni in Costa d'Avorio. Ho iniziato la mia formazione con i Gesuiti, poi ho svolto in Ciad il servizio civile: qui ho sentito in modo netto la chiamata missionaria, ed in particolare ho avvertito la necessità di costruire un ponte tra cristiani e musulmani, con un'esperienza di Chiesa di strada, che costruisce legami con le persone".

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