Modena Park, la “combriccola del Blasco” si aggiudica già 33mila biglietti
Si sono da poco concluse le prevendite per il concertone del 1 luglio 2017, che hanno visto un enorme afflusso dei fans inscritti al club ufficiale del rocker. Da domattina vedita aperta a tutti online e in due punti di Modena e Carpi
Come era nelle previsioni, l'evento Vasco Modena Park 2017 si conferma "mega" già dalle prime ore di prevendita. Questa mattina alle ore 10 si sono concluse infatte le 48 ore di vendite dei biglietti del concertone riservate agli iscritti al “Blasco” fan club. Tutti contenti del nuovo sistema, a parte poche lamentele della prima ora, e del loro acquisto andato a buon fine.
Sono stati acquistati ben 33.112 biglietti (12.001 categoria PIT1, 9.311 PIT2, 11.800 PIT3), con una media di 1,8 ticket a utente. Numeri già significativi che sono destinati a riesplodere già da domani mattina, quando si aprirà la prevendita libera per tutti.
Dalle ore 10 di venerdì 27 gennaio la caccia si aprirà solo ed esclusivamente su vivaticket.vascomodena.it, unico sito ufficiale e autorizzato - dove ce ne saranno sempre a prezzi fissi e regolari - e nei punti vendita autorizzati. Si attendono quindi anche lunghe code alle biglietterie predisposte a Modena (Baluardo della Cittadella dalle 10 alle 20) e a Carpi, presso la sede di Radio Bruno.
Per garantire a tutti l’accesso ai PIT del parco, ogni transazione potrà contenere: fino a due biglietti di PIT1 oppure fino a due biglietti di PIT2, i biglietti di PIT3 fino al raggiungimento della quota massima di sei biglietti complessivi. I bambini entreranno gratuitamente fino al compimento del quarto anno di età, mentre le modalità di accesso ai disabili sono pubblicate alla pagina dedicata : vivaticket.vascomodena.it/accessodisabili/
"Teniamo a ricordare che siamo dalla parte della trasparenza, quello che vogliamo contrastare in maniera ferma e decisa è il bagarinaggio industriale, che va contro l’artista ed il suo pubblico sottolinea lo staff di Vasco Rossi – Lo scambio tra privati, invece, non si può evitare perché, allo stato dei fatti, è consentito".
