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Cultura Castelfranco Emilia / Via Pieve

A Villa Sorra presentato il Festival della Fiaba

Presentata ieri in anteprima, nell'incantevole cornice della limonaia di Villa Sorra, la locandina realizzata dall'artista e fotografa Alessandra Calò che sarà il simbolo della quarta edizione del Festival

In tanti ieri pomeriggio, appassionati e curiosi, hanno assistito alla presentazione in anteprima della locandina 2017 del Festival della Fiaba, realizzata ad hoc dall'artista e fotografa Alessandra Calò per la manifestazione. L'evento si è svolto nell'incantevole cornice di Villa Sorra a Gaggio di Piano (Castelfranco Emilia) che, dal 15 al 25 giugno, sarà la location della quarta edizione del Festival, dedicata quest'anno a i “Legami di sangue e Legami di cuore”.

“Mi sono ispirata alla definizione di “legame” e, nello specifico, alla definizione in materia chimica- spiega la Calò - ovvero l'insieme delle forze tra atomi o gruppi di atomi consentendone la riunione in aggregati non labili e ho cercato di trasformare questa descrizione in un'immagine in cui potersi riconoscere. Così ho preso in prestito una foto da un album di famiglia, dove la donna e la bambina, per guardare dritto verso l'obiettivo, trovano che la cosa migliore sia portarsi quasi sullo stesso piano. Da una parte utilizzano la sedia come supporto per sorreggersi, dall'altra sfidano l'equilibrio aggiungendo un ombrello che aggrava il peso. La texture carminia ricorda un fazzoletto intriso di sangue, elemento imprescindibile della discendenza familiare”.

Per l'occasione i primi dieci partecipanti hanno ricevuto in omaggio una copia del manifesto stampata in alta definizione, in tiratura limitata e numerata, autografata dall'ideatrice.

Alessandra Calò, nata a Taranto nel 1977, vive e lavora a Reggio Emilia, dedicandosi alla sua attività di artista e fotografa freelance. La sua ricerca è incentrata sul recupero memoriale, attraverso l'uso e la reinterpretazione di materiali esistenti e la sperimentazione di antiche tecniche di stampa. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive, pubblicazioni su riviste italiane ed estere. Nel 2014 riceve una menzione dal Celeste Prize per il progetto legato alle ex Officine Meccaniche Reggiane, una commissione del Comune di Reggio Emilia per l'apertura del Tecnopolo. Il suo progetto Secret Garden vince il primo premio di Fotografia Europea (2014), il premio O.R.A. Italia (2015) e il Combat Prize (2016), come miglior progetto capace di far dialogale differenti linguaggi e creare un legame tra memoria storica e presente. Viene inoltre selezionata dalla commissioni scientifica di Fotografia Europea che nel 2015 le affida Fotoscopia, un progetto legato alla città di Reggio Emilia e al suo ospedale, successivamente finalista al premio internazionale di Arte Contemporanea Francesco Fabbri, ed esposto presso ConsArc, prima galleria della Svizzera Italiana. Invitata dall'Istituto Italiano di Cultura a Madrid, attualmente lavora su nuovi progetti di installazione legati al territorio spagnolo.

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