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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Festival Filosofia. Quasi trenta mostre sull'agonismo e il conflitto

Saranno quasi 30 le mostre protagoniste del Festival Filosofia 2016, districate tra Modena, Carpi e Sassuolo. Le mostre seguiranno quattro percorsi tematici dall'agone fondamentale alla gara, dalla polis e il conflitto alle passioni agoniche

Saranno quasi 30 le mostre protagoniste del Festival Filosofia 2016, districate tra Modena, Carpi e Sassuolo. Le mostre seguiranno quattro percorsi tematici dall'agone fondamentale alla gara, dalla polis e il conflitto alle passioni agoniche.

L'AGONE FONDAMENTALE. Lo spirito di contesa pervade il pensiero e la disposizione artistica, innescando rivoluzioni e sovversioni di genere, ma attraversa anche il mondo della vita, mettendo davanti ai nostri occhi lo spettacolo dell'evoluzione. Tra i progetti più importanti quello intitolato "Modena Futurista" che coinvolge diversi tipi di attività e vari soggetti attorno alla rottura artistica e culturale rappresentata dal futurismo nel segno della sovversione del passato. La mostra presso la Biblioteca Poletti documenta invece la rivoluzione futurista in campo tipografico, con la pagina che diviene campo in cui sferrare la battaglia contro la scrittura lineare. “Rompete le righe! Libri futuristi di una collezione modenese” mostra l'esplosione della pagina in circa sessanta preziosi volumi. Un grande classico della musica come le Variazioni Goldberg di Bach si presterà, in “Le Goldberg a staffetta. Agonismo a somma positiva”, a venire eseguito da dieci pianisti che realizzeranno così un'opera comune. La lotta evolutiva è al cuore dell'opera maggiore di Bertozzi&Casoni attorno a cui si sviluppa la loro mostra “Il capitale umano. Tra consolazioni e desolazioni”. Il tema dell'evoluzione e della selezione naturale è al centro anche della mostra “Lotte per l'esistenza. Illustrazioni de “L'origine della specie” di Charles Darwin”

POLIS E CONFLITTO. Non esistono società interamente pacificate. Ma la questione essenziale è come mettere in valore il conflitto senza trasformare gli avversari in nemici, garantendo pari dignità a ogni individuo. Con “Lying in Between. Grecia 2016” sette fotografi italiani presentano gli esiti di una missione fotografica tra isole e continente greco, in luoghi che sono mete turistiche per eccellenza e che vedono invece sbarchi quotidiani di profughi in fuga dalle guerre. A un muro che si frappone tra i lavoratori palestinesi diretti al lavoro e tra un'intera terra e la pace è dedicata la mostra fotografica “Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa”, in cui Luigi Ottani racconta coi suoi scatti come quella barriera.All'iconografia della guerra è dedicata la mostra “Guerre da collezione. Incisioni, libri e soldatini di piombo”, altro argomento trattato è la non violenza di tutti i conflitti, infatti la mostra  “Senza offesa. Strategie di opposizione nonviolenta” ne documenta con filmati originali alcuni casi emblematici come l'opposizione al nazismo in Danimarca.

LE PASSIONI AGONICHE. Ci sono passioni che indicano un conflitto nella volontà e nei sentimenti: sul crinale tra individuale e collettivo, peccati e vizi, affetti e rivalità raccontano l'umano e le sue culture. All'archetipo biblico della scissione nell'anima, cioè il peccato originale che inaugura l'epoca del dissidio tra bene e male, è dedicata la mostra “La tentazione originaria. Immagini del Peccato dal Medioevo al Rinascimento”. Un vero e proprio “teatro degli affetti amorosi” è quello presentato nel concerto “Tenzoni d'amore”, che presenta brani di musica barocca rappresentativi della “Seconda pratica” teorizzata da Monteverdi. A vizi comuni che minano la salute sono dedicate le postazioni dell'Azienda AUSL di Modena che intendono coinvolgere i cittadini in test, questionari e attività che innalzano la consapevolezza e predispongono ad accogliere la sfida della prevenzione. Ogni artista che voglia superare i modelli che lo hanno preceduto e sono stati sua fonte di ispirazione sostiene un agone a distanza, a volte impari: gli è dedicata la mostra “Versus.

LA GARA. Non solo fenomeno mediatico, di marketing o di costume, lo sport è esercizio teso al miglioramento e in questo senso eredita una tensione antropologica verso l'autoperfezione, nel segno della continua elevazione di sé, che ha profondità culturale millenaria.Una speciale sezione dedicata alla squadra olimpica italiana con l'ultimo album Panini sarà allestita al Museo della Figurina, ricco di album sportivi, mentre nella piazza della Manifattura le figurine sono ancora protagoniste con i giochi di “CeloCeloManca. Campionato di figurine”.Storie di imprese agonistiche che hanno oltrepassato l'ambito puramente sportivo sono quelle raccontate, tra narrazione e musica, nel concerto “Invictus. Correndo controvento” e altre imprese invece vanno in scena come quella di "Avventuroso viaggio a Olimpia" della Compagnia Teatri. Saranno inoltre inserite varie iniziative a cura del Centro Sportivo Italiano animeranno il Complesso San Filippo Neri nel segno dello sport e della sua tendenza al miglioramento di sé.

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