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Banco Alimentare, a Modena raccolti 88mila chili di prodotti

Sabato scorso, durante la ventesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte in tutta ltalia 8.500 tonnellate di alimenti, che verranno distribuiti alle oltre 8.100 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare per sostenere 1 milione e mezzo di persone bisognose

Numeri importanti per la ventesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si è svolta lo scorso sabato 26 novembre. Tuttavia, non è stato raggiunto un nuovo record, complici anche i recenti drammatici eventi dei sisma e delle alluvioni hanno impattato il risultato della raccolta. Tra aree disastrate e strutture impraticabili, il conto dei generi alimentari raccolto si è fermato di un 5% sotto la soglia dello scorso anno.

In tutta ltalia, da 145.000 volontari, 8.500 tonnellate di alimenti, che verranno distribuiti nei prossimi mesi alle oltre 8.100 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare per sostenere 1 milione e mezzo di persone bisognose. sono state raccolte in tutta ltalia, da 145.000 volontari, 8.500 tonnellate di alimenti, che verranno distribuiti nei prossimi mesi alle oltre 8.100 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare per sostenere 1 milione e mezzo di persone bisognose. 

Modena ha fatto il suo, consegnando al Banco 88.000 chili di merce, raccolti in 118 supermercati della provincia in cui erano al lavoro 1.300 volontari.

“Questo sabato - dichiara Andrea Giussani Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - abbiamo visto come il desiderio di "fare del bene" frantuma ogni muro tra gli italiani ma anche tra persone di etnie e religioni diverse, desiderose anch'esse di essere di aiuto. É stata un'occasione per educarci a rendere normale e quotidiana ogni iniziativa di accoglienza e di incontro con le persone e per fare anche i conti con il proprio desiderio di umanità. Possiamo umilmente affermare che, dopo vent'anni di Colletta Alimentare, la generosità dei volontari e dei donatori, fedeli e tenaci nello stesso gesto, ora diventato più maturo, si trasforma in una proposta anche di un nuovo modello di convivenza. E questo è testimoniato anche dalle numerose richieste ricevute di proporre la Colletta Alimentare in comunità religiose non cattoliche, in associazioni etniche, in scuole, case di riposo, dove molti desiderano incontrare più consapevolmente il gesto del dono. Da tempo Papa Francesco ce lo ricorda e quattro giorni fa una nostra delegazione, ricevuta in udienza privata, ha ascoltato il ringraziamento del Presidente Mattarella, che ha sottolineato la forza di questo atto pubblico e visibile che dà speranza a cittadini troppo spesso ignari del bene, presente ma nascosto, messi di fronte a messaggi di sola sfiducia e negatività, aggiungendo che ritiene il Banco Alimentare una delle pagine più belle della storia di questo Paese.

“Mentre ringrazio - conclude Giussani - “ogni singolo donatore ed ogni volontario, compagni di questo affascinante incontro, sono anche grato alle associazioni, alle aziende ed istituzioni che con persone, mezzi e intelligenza, lo sostengono, certo di averli con noi nei prossimi anni, nuovamente impegnati in più grandi risultati”.

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