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Cultura Carpi

Progetti scolastici, gli studenti di Carpi diventano capitani d’azienda

I ragazzi dell’istituto protagonisti alla Fiera delle imprese simulate di Predazzo in cui hanno replicato l’attività di Twin Set, Sarchio, Chimar e dell’hotel Carpi

Trattano come veri imprenditori, chiudono ordini e affari nel mezzo di affollati stand, registrano pagamenti e fatture. Da fuori potrebbe sembrare una normale fiera commerciale. Ma i protagonisti sono tutti studenti. E’ la fiera delle imprese simulate che si è tenuta nei giorni scorsi a Predazzo (Trento) e che ha visto protagoniste quattro classi degli istituti Meucci e Cattaneo di Carpi.

“La fiera è stata il punto d’arrivo di un complesso lavoro nel quale gli studenti hanno dovuto mettere a punto una vera e propria impresa simulata – spiegano i docenti Alessandra Baroni, Giusi Iapichino, Massimo Negrelli, Lucrezia Farina e Paola Pirondi – che hanno coordinato il lavoro delle classi. Quella dell’impresa simulata – continuano - è una delle modalità con le quali si può attuare oggi l’alternanza scuola-lavoro con lo scopo di coniugare il sapere teorico dato dalla scuola e le esigenze pratiche del mondo del lavoro”.  Così nel corso dell’anno scolastico i ragazzi, per una parte delle ore di lezione, hanno simulato il funzionamento di un’ impresa occupando i ruoli che esistono in una azienda vera: la segreteria e l’ufficio commerciale, il magazzino e l’amministrazione, la direzione e il marketing. Ogni azienda-classe ha operato in rete collegandosi con altre imprese simulate da studenti di tutt’Italia e, a volte, di altri paesi europei scambiando ordini e trattative commerciale.

Tutto viene gestito da una centrale che, per l’Italia, ha sede a Ferrara e che si occupa di supervisionare il lavoro delle imprese create dai ragazzi e di controllare che le operazioni siano svolte al meglio. Ogni classe ha così creato e sviluppato una propria idea d’azienda grazie all’aiuto di una impresa madrina del distretto carpigiano che ha fornito aiuto teorico e pratico nello sviluppo dell’attività. La fiera è poi stato il punto d’arrivo di un lungo lavoro preparatorio nel corso del quale ragazzi e professori hanno dovuto allestire veri stand per poi svolgere due giorni di serrate trattative commerciali che sono state anche occasione di conoscenza e di scambio con gli altri studenti giunti da tutt’Italia e anche dall’Austria e dalla Romania.

Le classi carpigiane protagoniste a Predazzo sono state quattro: la 2P del Cattaneo che ha dato vita all’impresa di prodotti biologici Up-Geo (l’azienda madrina è stata il Sarchio) e tre classi del Meucci: la 3A ha creato l’attività d’imballaggio Inpach (con l’aiuto e la supervisione di Chimar), la 3F ha sviluppato l'hotel simulato Blue Sky (con la collaborazione dell’hotel Carpi) e la 3K ha dato vita all’azienda d’abbigliamento Kami Moda la cui madrina è stata Twin Set. La scelta di destinare i ragazzi di seconda e di terza al progetto d’impresa simulata dipende dal fatto che, nelle classi successive, i ragazzi faranno poi esperienze di tirocinio sul campo con stage in imprese vere. “La fiera di Predazzo e tutta l’attività d’impresa simulata – spiega la preside del Meucci Teresa De Vito – dimostrano come sia possibile fare scuola in modo innovativo e come, grazie alla collaborazione delle imprese carpigiane possiamo creare un utilissimo e proficuo raccordo con il mondo del lavoro”.

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