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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Soliera

Al via la stagione di Arti Vive Habitat, a Soliera 19 spettacoli e 6 laboratori

Si comincia il 23 novembre con “Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra”, un progetto speciale di Eleonora Pippo

La stagione teatrale di Arti Vive è di nuovo ai nastri di partenza, più viva che mai. Dieci spettacoli per un pubblico adulto, nove dedicati ai ragazzi, sei workshop intensivi: in questo modo Soliera si conferma un polo con una sua forte identità, capace di attrarre pubblico anche da fuori provincia (Mantova, Bologna, Reggio Emilia), proponendo il teatro delle compagnie indipendenti, spesso acclamato dalla critica più esigente. “Come un serpente”, spiega il direttore artistico Stefano Cenci, commentando l’immagine della stagione, “i nostri spettacoli in cartellone si muoveranno sinuosi per portarvi dall’autunno fuori dall’inverno e verso una nuova primavera, strisciando leggeri tra le bassezze e le banalità del quotidiano, pronti a farvi dono di una tentazione tutta nuova. Quella del bello, della meraviglia, dello stupore”.
La stagione si aprirà giovedì 23 novembre al Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80 con “Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra” di Eleonora Pippo, uno spettacolo coprodotto dal Teatro della Tosse di Genova. A partire dall’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher (nome d’arte di Francesco D’Erminio, direttore della Coconino Press), vincitore del prestigioso Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli Comicon 2015, che racconta la storia dell’amicizia di due ragazzine delle medie con la passione per le analisi mediche. La Pippo sta già lavorando in questi giorni con nove ragazze tra i 13 e i 18 anni, alla creazione di una performance originale “people specific”. La performance sarà dunque basata sulle peculiarità delle ragazzine coinvolte e si avvarrà della partecipazione attiva del pubblico.

Il 7 dicembre andrà in scena “Otto barrato. Anche l’infinito ha un limite” di Stefano Cenci coni attori del Laboratorio permanente di Arti Vive Atelier, mentre a gennaio arriveranno la Piccola Compagnia Dammacco con “Esilio” (giovedì 18) e Giuliana Musso con “La fabbrica dei poeti” (30 gennaio). Sarà quindi la volta di “Albania casa mia” di Aleksandros Memetaj (8 febbraio, ad ingresso gratuito), del clownesco “Plato” di Andrea Menozzi (15 febbraio) e dell’altrettanto comico “Kotekino riff” di Andrea Cosentino (1° marzo). Il cartellone principale si avvierà poi alla conclusione con l’”Odissea” di Mario Perrotta nei panni di Telemaco (15 marzo), la commedia sarcastica “Crisi. La pratica è perfetta” di Stefano Pesce e Diego Ribon, per la regia di Gabriele Tesauri (21 marzo) e “Signora Illusione” di Stefano Cenci e i Pensieri Acrobati, liberamente tratto dai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello.

Tra i laboratori si segnalano quelli con il coreografo e danzatore Giorgio Rossi, con Menozzi e Cosentino, entrambi sul clown, con Dammacco sul “corpo delle parole” e con Emanuela Dall’Aglio sulla costruzione di Pupazzi, oltre ai laboratori permanenti condotti da Stefano Cenci.

La stagione di Arti Vive Young prenderà avvio il 23 gennaio 2018 con “La bicicletta rossa”, uno spettacolo della compagnia pugliese Principio Attivo Teatro. La prenotazione dei biglietti è gratuita telefonando al numero 347.3369820, o scrivendo a cinemateatroitalia@fondazionecampori.it.

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