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Teatro Comunale "Pavarotti", la stagione operistica 2018/19

La stagione lirica 2018-2019 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti si inaugura venerdì 26 e domenica 28 ottobre con Il Corsaro di Giuseppe Verdi nella sua prima rappresentazione a Modena in tempi moderni. La prima volta di questo titolo a lungo ‘dimenticato’ del compositore bussetano cadde infatti nel carnevale della stagione 1852-53, 5 anni dopo il debutto al Teatro Grande di Trieste. L’opera fu riscoperta con sporadiche esecuzioni a partire dagli anni Sessanta per arrivare negli Stati Uniti solo nel 1981 e venire lentamente rivalutata presso il grande pubblico. Alla storia della sua messa in scena ha contributo il pregiatissimo spettacolo che il regista Lamberto Puggelli firmò per il Teatro Regio di Parma nel 2004, ripreso con successo dal Festival Verdi nel 2008 e, nel 2015, dalla moglie Grazia Pulvirenti. Sarà proprio in questa veste che Il Corsaro andrà in scena a Modena, in una nuova coproduzione con i Teatri di Piacenza e Reggio Emilia e sotto la bacchetta di Matteo Beltrami. 

Il 9 e 11 novembre si vedrà il Satyricon di Bruno Maderna, uno dei pochi titoli dell’avanguardia storica europea, raramente rappresentato, che il Teatro Comunale presenta al suo pubblico in una coproduzione che affianca Modena a due delle più prestigiose istituzioni musicali al mondo: il Festival di Salisburgo e la Staatsoper di Dresda. 

Il 23 e 25 novembre 2018 andrà in scena Le Villi di Giacomo Puccini in un allestimento curato dal Teatro in coproduzione con Reggio Emilia e presentato per la prima volta nella nuova edizione critica curata da Martin Deasy per l’editore Ricordi. Opera-ballo con tre soli interpreti e della durata di un’ora circa, Le Villi è il primo lavoro per il teatro composto da Giacomo Puccini e costituì il passo decisivo verso la sua gloria di operista internazionale. La danza, che costituisce un aspetto centrale di quest’opera, è curata per la compagnia Aterballetto da Fernando Melo, coreografo brasiliano affermato in Europa con una vasta esperienza in campo operistico. Cristina Pezzoli firma la regia dopo il successo del Trittico di Puccini, uno degli spettacoli più belli del Teatro Comunale ripreso la scorsa stagione e creato nel 2010. 

Il 16 dicembre, nell’ambito del progetto che il Teatro Comunale dedica ogni anno alla commissione e alla creazione di nuove opere, con particolare attenzione per gli autori italiani, andrà in scena, in prima assoluta, Il Castello Incantato, favola musicale natalizia ispirata al Soldatino di Stagno di Hans Christian Andersen. La musica è di Marco Taralli, compositore attivo presso le più note istituzioni musicali, orchestre, ensemble e solisti nelle maggiori Stagioni e Festival in Italia e all’estero e il testo di Fabio Ceresa, regista e autore di libretti per il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Opera di San Francisco e il Teatro Comunale di Bologna. 

Dopo Il trovatore, La traviata, Attila e Nabucco delle scorse stagioni, il cartellone del Comunale torna al grande repertorio verdiano con un nuovo allestimento de La forza del destino (25 e 27 gennaio), assente a Modena da oltre dieci anni, presentato in coproduzione con i Teatri di Piacenza e Reggio Emilia. La parte visiva è firmata da Italo Nunziata, conosciuto a Modena per le regie de L’Olimpiade (2003) e di Notte per me luminosa (2016). Il ruolo femminile principale sarà affidato ad Anna Pirozzi, già apprezzata a Modena nella Wally (2017). Soprano di fama internazionale, subito prima e dopo la produzione modenese sarà Abigaille in Nabucco al Teatro San Carlo di Napoli, all'Opéra de Lyon, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e alla Bayerische Staatsoper di Monaco.

Appuntamento fra i più attesi del cartellone lirico modenese (15 e 17 febbraio) sarà Andrea Chénier di Umberto Giordano in una nuova produzione che nasce a Modena nel contesto di una coproduzione internazionale, oltre che con i Teatri di Piacenza e Reggio Emilia, anche con l’Opéra de Toulon. Lo spettacolo prosegue nel progetto di rivalutazione del cartellone modenese di titoli popolari della Giovane Scuola che ha visto in scena le scorse stagioni La Rondine, L’Amico Fritz, La Wally e La Gioconda. Nei ruoli principali dell’opera si esibiranno tre interpreti di fama internazionale quali Martin Muehle, che ha cantato il ruolo del titolo alla Deutsche Oper di Berlino a maggio 2017, Saioa Hernández, che sarà Odabella in Attila per l’inaugurazione della prossima stagione al Teatro alla Scala di Milano, e Claudio Sgura, che nel 2019 sarà anche Scarpia nella Tosca al Teatro Metropolitan di New York.

La stagione del Teatro Comunale ritorna, dopo il Giulio Cesare di Händel del 2011, all’opera barocca con Serse (4 e 7 aprile) uno dei titoli più importanti dello stesso autore. Lo spettacolo, che debutterà al Valli di Reggio Emilia in coproduzione con Modena e Piacenza, è realizzato nella parte musicale da Ottavio Dantone e dalla sua Accademia Bizantina, complesso ormai storico e fra i più noti a livello internazionale per l’esecuzione di musica antica con prassi originale. La regia è firmata da Gabriele Vacis, uno dei maggiori registi teatrali italiani, mentre nel ruolo en travesti del titolo si ascolterà Arianna Vendittelli, interprete specializzata nel repertorio barocco, vincitrice nel 2017 del secondo premio al concorso Händel di Londra e in cartellone all’Internationale Händel-Festspiele di Göttingen nel maggio 2018.

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