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Cultura

Le Giornate FAI di Primavera fanno il pieno di pubblico

Soddisfazione per la delegazione modenese che ha animato il fine settimana a Bomporto, Montegibbio e San Martino Spino

Successo di pubblico oltre le più rosee aspettative per la venticinquesima edizione delle Giornate FAI di Primavera nel Modenese. Oltre 6.0000 persone nel fine settimana hanno infatti visitato il Castello di Montegibbio, l’ex V Centro Allevamento Quadrupedi e il Palazzo di Portovecchio a San Martino Spino e l’itinerario della Riviera del Panaro tra Bomporto e Solara.

Premiata, dunque, la scelta della Delegazione FAI di Modena, del Gruppo FAI Bassa Modenese ed del Gruppo FAI Giovani di puntare i riflettori sui gioielli architettonici e paesaggistici della nostra Provincia, alcuni dei quali aperti in esclusiva come Villa Cionini Barbolini a Montegibbio e l’area di Portovecchio a San Martino Spino. Di grande valore storico pure la navigazione sul fiume Panaro dopo quasi cento anni.

Anche a livello locale le Giornate FAI di Primavera si confermano nuovamente come il più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, in grado di coinvolgere in un clima di condivisione intere comunità territoriali e di attrarre un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo.  

«Sono davvero felice di poter commentare questi dati», ha sottolineato Vittorio Cavani, Capo Delegazione del FAI di Modena. «Dati che ripagano lo sforzo  organizzativo profuso in questi mesi insieme ai nostri volontari, agli Apprendisti Ciceroni, alle istituzioni e a tutti coloro che hanno supportato e reso possibile l’iniziativa».

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