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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Sestola

Vivere Appennino | I 4 motivi per cui non si può non visitare l'Appennino modenese

Ce ne saranno mille di motivi, ma ne bastano quattro per cui il Parco Regionale dell'Alto Appennino è meraviglioso e bisogna visitarlo

Il Parco Regionale dell'Alto Appennino è il più grande del territorio modenese e sicuramente il più ricco per proposte di attività e varietà naturali. Data proprio la vastità di cose che si possono vedere in questo parco, abbiamo deciso di raccontarvele a seconda delle tipologie. 

MONTI E LAGHI. Che il monte Cimone sia il fiore all'occhiello di questo parco è facile da comprendere, tuttavia, potete trovare sempre qui montagne il cui panorama è senza mezzi termini sensazionale. E' il caso del monte Giovo, Libro Aperto, monte Nuda, monte Spigolino, il monte Rondinaio e il monte Cupolino. Parlando invece di laghi troviamo il lago Santo e Baccio che sono i più frequentati, mentre a più alta quota vi sono il lago Turchino e il lago Torbido.

LA FLORA. Per gli amanti della natura c'è solo l'imbarazzo della scelta. Fino a 1000 m di altitudine, ovvero la foresta vera e proprio, trovate querceti e castagneti, mentre al di sopra sono presenti in abbondanza i larici, il pino nero, l'abete rosso e l'abete bianco. Oltre i 1800 metri mentri troviamo praterie di nardeto e distese di mirtillo . 

LA FAUNA. Ricca a dir poco, infatti molti sono i daini, i caprioli e i cinghiali presenti, mentre più rari i cervi. Ad abbondare sono anche volpi, marmotte, faine, tassi, ghiri e scoiattoli. Mentre, a più alta quota troviamo un piccolo roditore sopravvissuto all'ultima glaciazione, overo l'arvicola delle nevi, molto particolare come animale. Un dato positivo riguarda il ritorno dei lupi in questa zona dopo anni in cui non sono stati avvistati. Oltre ai vari uccelli da bosco come  il regolo, il fiorrancino, il ciuffolotto e il crociere, nei boschi cedui la cinciarella, la cincia bigia e il luì, tra Rondinaio e monte Giovo sono avvistate spesso anche acquile reali, mentre nelle zone aride il codirossone è il più diffuso.
 
IL GIARDINO BOTANICO
. E' presente un'interessante giardino botanico nel comune di Sestola a poca distanza dal lago della Ninfa. Si tratta di "Esperia", che accoglie in 32 aiuole numrerose specie di piante alpine provenienti dalle Alpi e dall’Orto Botanico di Modena. Inoltre, sono presenti anche le piante officinali, prezioso patrimonio conoscitivo per gli appassionati cultori della medicina naturale.

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