Formigine, grande successo l'esibizione dell'orchestra Spira Mirabilis
In 600 persone ieri hanno assistito al concerto dell'orchestra Spira mirabilis nel parco della biblioteca comunale di Formigine: gli Spira replicheranno anche sabato 9 alle 23,30 sempre davanti a Villa Gandini, splendido esempio di neoclassico modenese
Nella serata di ieri, ben seicento persone hanno presenziato al concerto dell'orchestra Spira mirabilis nel parco della biblioteca comunale di Formigine: i musicisti hanno presentato Verklärte Nacht (Notte sfigurata), opera di Arnold Schönberg.
Gli Spira si esiberanno anche sabato 9 alle 23,30 sempre davanti a Villa Gandini. I componenti dell'orchestra hanno voluto spiegare i motivi della loro scelta artistica nel presentare il componimento di Schönberg: “Leggendo questi versi languidi, quasi melliflui, si fatica a credere quale destino avrebbe incontrato il giovane musicista che da essi aveva tratto ispirazione, appena venticinquenne, per una delle sue prime composizioni - affermano i musicisti - Arnold Schoenberg sarebbe diventato sinonimo di tutto ciò che di difficile, ermetico, persino sgradevole ed irritante, esiste in musica; uno dei compositori meno amati e più fuggiti, più evitati dai musicisti come dagli ascoltatori, i primi terrorizzati di perdere i secondi, questi ultimi molto spesso prevenuti".
"Arnold Schoenberg - aggiungono i componenti dell'orchestra - avrebbe scritto musica non solo invisa al pubblico, ma poco comprensibile persino a compositori come Gustav Mahler, che arrivò a supplicare l'orchestra di concludere l'esecuzione di un brano con un accordo di Do maggiore liberatorio, o come Giacomo Puccini, il quale, con toscana schiettezza, dichiarò: "Fino a quando madre natura doterà gli uomini di un apparecchio quale questo che abbiamo, cotesta chiamiamola pur musica, ma l'orecchio umano, a parte gli snob, la vomiterà sempre. Oppure mi sbaglio, e chi ci dice che egli non sia un punto di partenza per una lontana terra futura?" Forse la sognante e giovanile Verklärte Nacht non è il manifesto di tutta l'opera di Schoenberg, o di quella grazie alla quale si è imposto come uno dei grandi del Novecento; forse ciò che un tempo era motivo di scandalo suona alle nostre orecchie di ascoltatori moderni come qualcosa di completamente accettato e il nostro gusto si è assuefatto a un linguaggio tanto difficile.
Forse. Ma che questa Notte possa lasciarci senza fiato dinnanzi alla meraviglia della sua musica.”