Futuro, scienza e teatro: “La margherita di Adele” per raccontare i cambiamenti climatici
Un mondo in crisi dove l’acqua è razionata e posta sotto il controllo di società private e le vicende di alcuni ecoterroristi, “ladri di acqua” .
Tutto questo è “La margherita di Adele” una narrazione teatrale ambientata nel Delta del Po intorno al 2055 che andrà in scena nell’ambito della XI Scuola Estiva di preparazione alle Olimpiadi Internazionali della Fisica.?
L’evento si svolgerà giovedì 5 settembre alle ore 21:30 presso l’Aula Magna dell’IIS Cavazzi di Pavullo.
Il cambiamento climatico è un tema scientifico, internazionale e trasversale, che si affronta sempre più spesso tra addetti ai lavori, nei convegni, nelle tavole rotonde e nelle conferenze. Ma cosa si sa del cambiamento climatico fuori dagli ambienti scientifici? Che percezione ha la gente delle trasformazioni del clima già in atto e di quelle che si attendono per l'intero pianeta e in modo peculiare per il nostro territorio?
Al termine dello spettacolo alcuni scenari climatici ipotizzati nelle proiezioni scientifiche saranno presentati da Vittorio Marletto, Responsabile dell’Osservatorio Clima del Settore Idro-Meteo-Clima dell’Arpa Emilia Romagna.
Il racconto la “Margherita di Adele” è promosso dalla Sezione di Bologna dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e dalla Fondazione Giuseppe Occhialini di Pesaro in collaborazione con IIS Cavazzi e col patrocinio del Comune di Pavullo nel Frignano, è scritto da Marco Vignudelli, raccontato dalle voci vibranti di Ilenia Burgio e Laura Gramuglia accompagnate dalle musiche originali di Giacomo Bertocchi, Caterina Romano, Marco Cardinaletti e dalle fotografie di Nadia del Frate e è prodotto dall’Associazione Culturale Spostamenti Bologna.