“Gli ebrei sono matti”, un tributo alla memoria e alla testimonianza
In scena, domenica 22 gennaio al Drama di via Buon Pastore il Teatro Forsennato di Dario Aggioli, con Gli ebrei sono matti, dedicato alla memoria dello psichiatra Ferruccio Di Cori, emigrato negli Usa, divenuto poi consulente dell’Actors Studio. Sul palco c’è lo stesso Aggioli con Daniele Giuliani e niente più di un semplice piazzato luci, inframezzato da brevi bui, due sedie e una valigia piena di maschere a mezzo viso.
Lo spettacolo si ispira a un evento veramente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”, l’allora direttore professor Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, confondendoli con i degenti. Per raccontare la patologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata con tratti autistici, verranno utilizzate alcune particolari maschere. Al confronto tra Angelo ed Enrico la platea è esposta senza difese, e se per il tic o l'ossessione verbale di Enrico scatta la risata, si tratta di una risata che resta tra i denti perché Aggioli inchioda il pubblico al suo ruolo di testimone, chiamandolo attivamente al compito di una presenza che riconosca quanto accaduto allora, nel passato, e adesso, sul palco. Perché non c'è verità se non c'è qualcuno che la ascolti, che possa capirla, che abbia gli strumenti per intenderla.
Teatro Forsennato è un gruppo teatrale romano nato spontaneamente nel 1999. Il suo lavoro è da sempre basato sull’uso dell’improvvisazione su canovaccio e sulla visione dello spettatore come parte integrante dello spettacolo. Questi due aspetti riportano la performance teatrale a una dimensione di evento, che per ogni replica è unico, ovvero possibile solo in quel momento e in quel luogo. La ricerca continua dell’utilizzo di ogni linguaggio teatrale ha portato a performance e istallazioni sensoriali e ad ensemble tra improvvisazione musicale e teatrale, senza, in ogni caso, disdegnare la contaminazione con il teatro di denuncia o di narrazione o altre forme teatrali tradizionali. I costumi di scena sono di Arianna Pioppi e Medea Labate le maschere realizzate in gioventù dalla regista Julie Taymor.
Come sempre al Drama è bene prenotare (info@dramateatro.it / 328 1827323).