Il ponte del Losco, frammenti di storia di confine a Nonantola
Inaugura sabato 7 novembre alle ore 17,30, presso la Sala dei Giuristi della Partecipanza agraria di Nonantola, la mostra Il ponte del Losco: frammenti di storia sul confine. Dopo i saluti del sindaco di Nonantola, Federica Nannetti e del presidente della Partecipanza di Nonantola, il pubblico verrà introdotto alla mostra dall’intervento di Gabriella Malagoli di ArcheoNonantola, curatrice della mostra e di Patrizia Cremonini, direttore dell’Archivio di Stato di Modena.
ArcheoNonantola con il suo contributo vorrebbe raccogliere e ricordare alcuni episodi, frammenti di storia appunto, fra le vicende del paese, strettamente legati alla linea di confine definita dal corso della Muzza, un filo d’acqua insignificante, un torrentello, che però è sempre stato uno spartiacque fra due civiltà, due culture, due lingue, due mondi …
Per un paese nato come sentinella avanzata del regno longobardo al confine con l’Esarcato, questo filo d’acqua insignificante, ha sempre rivestito una grande importanza ed è legato a vari momenti della sua storia.
Proprio su questa linea di confine si trovavano i possedimenti della famiglia degli Aldighieri, notai della Badia, da cui si ipotizza discendesse Dante; proprio su questo confine, nel 1597 fu fermato, dal Capitano di Nonantola, un carro diretto a Bologna, che trasportava una cassa di documenti preleva ti dall’Archivio Abbaziale.
Sempre sul ponte del Losco, che attraversa la Muzza, fu accolto Francesco IV, al rientro nei suoi domini, dopo il congresso di Vienna. Sono frammenti di una storia ricca e complessa, che si vorrebbe non andassero dispersi e che sarà più facile ricordare se legati a un luogo.
La mostra sarà aperta fino al 18 dicembre con i seguenti orari: da lunedì a venerdì 9- 12,30; sabato 9- 12,30; 15- 18; domenica 9- 12,30. Ingresso libero.