CGIL, al Salone Corassori incontro sul tema del TTIP

Un convegno per discutere gli effetti del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) sulla vita e l’economia del nostro Paese è promosso dal sindacato agroindustria Flai/Cgil di Modena per mercoledì 13 aprile (ore 9 Salone Corassori Cgil Modena, piazza Cittadella 36). 
Partecipano ai lavori Marco Bottura segretario Flai/Cgil Modena, Pietro Ruffolo del segretariato Europa Flai/Cgil nazionale, Umberto Franciosi segretario Flai/Cgil Emilia-Romagna e Tania Scacchetti segretaria Cgil Modena. 

Per la rilevanza che il TTIP potrà avere sul settore agro-alimentare e in vista della manifestazione nazionale "STOP TTIP" del 7 maggio , il sindacato è particolarmente interessato ad approfondire impatti e ricadute di quello che si profila come un accordo commerciale di libero scambio tra Unione Europa e Stati Uniti in corso di negoziato dal 2013 e che in estate dovrebbe arrivare a soluzione. 
L'obiettivo del TTIP è quello di ridurre i dazi doganali, ma anche le differenze dei regolamenti tecnici, degli standard applicati ai prodotti, nonché delle regole sanitarie e fitosanitarie esistenti tra le due aree commerciali. 
In realtà i sindacati, e una vasta rete di associazioni, temono che si stiano delineando ben altri obiettivi, a cominciare dalla riduzione dei diritti dei lavoratori e alla deregolamentazione degli standard di sicurezza alimentare, mettendo a rischio la qualità e la tipicità dei prodotti italiani. 
L’obbiettivo del TTIP sarebbe quello di creare un libero accesso al mercato europeo di tutti i prodotti agricoli e alimentari, liberalizzare tutti i mercati, anche quello degli appalti pubblici, consentendo ad aziende USA di vincere gare d'appalto in tutti i settori pubblici e di introdurre l'arbitrato internazionale Stato-Impresa, che consentirebbe alle multinazionali di citare in giudizio i singoli stati. 
Un accordo concepito per favorire gli interessi delle grandi imprese multinazionali, soprattutto americane e che rischia di compromettere la qualità del nostro cibo, dell’ambiente, la nostra salute e i nostri posti di lavoro.