La 41° edizione di "Libriamodena" in Piazza Grande
Il 7 e 8 maggio torna "libriamodena", l’attesa rassegna di editoria modenese, che ancora una volta offre ai lettori una grande libreria all’aperto sotto ai portici del Palazzo Comunale affacciati su Piazza Grande. Qui incontrerete il meglio della produzione editoriale fiorita nel nostro territorio. Un appuntamento da non perdere, una grande festa del libro, un’occasione per chi ama leggere, ma anche per chi vuol fare – o farsi – un bellissimo regalo e riempire il tempo libero di... “buone parole”. Tante le novità, le sorprese, gli sconti e le promozioni sotto ai portici che ospiteranno anche una nuova iniziativa: chiunque avrà la possibilità di fare “quattro chiacchiere con gli autori”. Potrete incontrarli, conoscerli, fargli domande, scambiare opinioni, chiedere consigli e autografi.
"Quattro chiacchiere con gli autori" - Programma di Sabato 7 maggio:
ore 15,30 - Maurizio Malavolta - Quell’ultima mano di poker - Modena 2016. Una ragazzina, figlia del direttore di una TV locale, realizza una grossa vincita al video-poker e scompare. Si teme un rapimento, tesi rafforzata dall’interesse manifestato nei sui confronti dalla criminalità organizzata. Il padre, terrorizzato, chiede ad un collega giornalista sportivo, Franco Astolfi, di occuparsi del caso. È un amico, anzi qualcosa di più. Ha un passato violento e segreto, ma accetta di indagare… • Damster
ore 16,15 - Gabriella Giovanardi - Le Signore dei numeri eretici - Praga, 1210. Alla corte del re di Boemia nasce Vilemina, figlia del sovrano. Una bimba indesiderata, che si troverà a vivere in un’epoca nella quale le donne sono destinate al convento o a matrimoni di convenienza… Sicilia, anni ‘60. In un paese del Sud nasce Alba, figlia di madre nubile. Una bambina introversa e solitaria, ma con una grande curiosità intellettuale... Due vite parallele appartenenti a mondi e tempi lontani accomunate da un segreto e da una grande passione per i numeri • Colombini
ore 17,00 - Enrico Solmi - Lettere di corsa - Bruno Solmi, l’uomo che girava il mondo in Ferrari - Dal 1953 al 1971, il racconto dell’ascesa e della fortuna del marchio italiano, famoso in tutto il mondo, attraverso gli occhi di uno dei primi meccanici della prestigiosa scuderia. Le parole di un uomo lontano dalla propria famiglia, diviso fra passione per la Ferrari e amore per i suoi cari • Damster
ore 17,45 - Giuseppe Di Genova, Arguzie del dialetto modenese - Questo libro nasce con l’intento di ritrovare la nostra identità attraverso il folclore, cioè attraverso le usanze e le tradizioni tramandate dai nostri antenati. Infatti un popolo che speri in un avvenire migliore deve sempre guardare al passato, se non altro per avere un termine di paragone. Conoscere le tradizioni è uno stimolo per progredire ed è eloquente in questo periodo storico l’interesse di molti studiosi per il folclore • Il Fiorino
ore 18,30 - Fabio Manelli - L’odore del sangue - New York. Stati Uniti d’America. Sulla scrivania della detective della sezione omicidi arriva un misterioso pacco. Al suo interno c’è una testa umana, con in bocca un inquietante messaggio. È l’inizio di un gioco spietato di un serial killer sanguinario, che vuole trascinare la poliziotta in una spirale di morte… • Incontri
"Quattro chiacchiere con gli autori" - Programma di Domenica 8 maggio
ore 10,00 - Enrico Arletti, Alessandro Cecchi - Gocce di suono scolpite - con illustrazioni di Alessandra Varini - “Le tre parole del titolo richiamano alla materia alla musica all’arte. Questi ragazzi speciali con stile leggero, leggero, tenue bagno di luna, con versi e acquerelli, rincorrono un’onda di luce, che più si rincorre e più si allontana.” • Il Fiorino
ore 10,45 - Carlo Beneventi, Adolfo Zavaroni - Le Pietre della Memoria. Antiche iscrizioni nell’alto Frignano - Uno studio approfondito ed inedito per la montagna modenese su innumerevoli pietre iscritte migliaia di anni fa. Rinvenute dagli studiosi in svariati borghi del Frignano, recano incisi idoli, frasi, incitamenti e divinità che ci confermano la straordinaria tenacia e l’orgoglio dei Friniates, un popolo fiero, annientato nell’impari lotta per la difesa della loro identità • Iaccheri
ore 11,30 - Fabrizio Stermieri - Machiavelli, Guicciardini e la Repubblica degli zoccoli (Carpi 1521) È così ironicamente chiamata l’assemblea dei frati minori riuniti a Carpi in Capitolo Generale. Un evento rimasto nella storia e nella letteratura grazie a un vivace scambio di lettere fra questi due grandi protagonisti del Rinascimento. Da quel carteggio emerge la nomea di “infidi” e di “bugiardi” affibbiata ai carpigiani e di “mangioni e zoccolanti” rifilata ai frati… • Colombini
ore 16,00 - Francesco Maria Feltri - La difficoltà di capire il presente. Tra appetito, paura e risentimento - “La distinzione più utile, ai fini di un orientamento di massima, se non di una comprensione del confuso e caotico mondo in cui ci muoviamo, è la seguente: paesi in cui il sentimento dominante è l’appetito; paesi in cui il risentimento gioca un ruolo essenziale; paesi in cui la paura è un sentimento molto diffuso e si avvia a diventare il sentimento dominante” • Le Graffette
ore 16,45 - Sandra Tassi - Letteratura “eccentrica” Il romanzo dal colonialismo alla globalizzazione - “Occuparci della letteratura secondo un’ottica globale, che è il tema di questo intervento, vuol dire occuparsi dei processi mediante i quali siamo passati da un’era eurocentrica ad un momento storico in cui l’occidente non occupa più il centro del nostro campo visivo” • Le Graffette
ore 17,30 - Gabriella Sessa - Vico degli Angeli - Comincia in questo vicoletto di una città antica la storia di due famiglie i cui destini si intrecciano nel corso dei secoli: una appartenente alla borghesia napoletana, estrosa e a volte un po’ folle, e un’altra alla piccola nobiltà piemontese, timorosa del mondo e a tratti un po’ arcigna… La voce narrante è quella di Emma, una madre che racconta ai figli adottivi, piccoli alberi sradicati e trapiantati altrove, la storia della sua famiglia con la volontà di donare a loro le proprie profonde radici, affinché possano trovare un terreno saldo per ancorarsi alla vita • Colombini
ore 18,15
Alessandro Cavallini - Jazzman - “Per Viktor lui rappresentava l’incarnazione moderna e commovente dell’esule romantico. Un individuo fuori dal suo tempo, ostinato, controcorrente, felicemente ramingo, avido di libertà, ma schiacciato inesorabilmente da un fardello di inquietudine che lo costringeva in una condizione ai limiti del patologico. Un uomo che, se da una parte trovava nella musica uno sfogo decisamente sublime e originale, dall’altra era condannato ad una esistenza burrascosa, in perpetuo sconfinamento tra euforia e disperazione.” • Colombini