Presentazione del libro dedicato al professor Gian Paolo Vecchi
Mercoledì 4 ottobre alle 10 a Palazzo Comunale si presenta il libro dedicato al professor Gian Paolo Vecchi, al quale sarà intitolata una Casa della Salute, e alla sua scuola
“Il placebo, i farmaci e la tazza di brodo. Gian Paolo Vecchi e la sua scuola”. È il titolo del volume, realizzato a cura del “Fondo dottor Mario Gasparini Casari per la promozione e la ricerca gerontologica” e pubblicato da Omega Edizioni, che sarà presentato mercoledì 4 ottobre alle 10 nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Comunale in piazza Grande a Modena. Alla presentazione, aperta ai cittadini e moderata da Baldo Flori e Luciano Belloi, intervengono: il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che parlerà del ruolo civico del professor Vecchi per i servizi di prossimità; Massimo Annichiarico, direttore generale dell’Ausl di Modena, che affronterà il tema “L’emergenza della cronicità”, e, infine, Marco Trabucchi, presidente della Associazione Italiana di PsicoGeriatria, che parlerà della nascita della PsicoGeriatria in Italia e a Modena. Nel corso della mattinata a Palazzo Comunale sarà annunciata l’intitolazione al professor Vecchi di una Casa della Salute che nascerà a Modena.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Modena e organizzata dal “Fondo dottor Mario Gasparini Casari per la promozione e la ricerca gerontologica”, prevede in conclusione, alle 11.30 circa, una visita alla Sala della Secchia rapita e all’acetaia di Palazzo Comunale.
Il professor Luciano Belloi, geriatra presidente del Fondo dottor Mario Gasparini Casari, spiega che il libro è “un vero e proprio manuale di lavoro e consultazione che, attraverso le testimonianze di colleghi e allievi, propone l'attualità del pensiero e del progetto scientifico e umano del professor Vecchi. Il volume – aggiunge il professore – è rivolto indistintamente agli operatori dell'assistenza sanitaria e sociale e a tutti coloro che si prendono cura degli anziani con competenza e dedizione. A loro il professor Vecchi suggerisce che, accanto ai farmaci e al placebo, anche una tazza di brodo può sempre riscaldare il cuore con poca spesa”.