Modena, Marco Buticchi presenta il suo ultimo libro "Il segno dell’aquila"
Venerdì 29 gennaio, alle 18.30, presso la Bottega del Consorzio Creativo (Modena), Marco Buticchi presenta il suo ultimo libro “Il segno dell’aquila”.
Il mausoleo di re Porsenna e? scomparso e con lui, oltre alla statua del re sdraiata sul sarcofago secondo i canoni etruschi, anche un cocchio tirato da 12 cavalli e una chioccia con 5.000 pulcini, tutti in oro massiccio. Agli avvenimenti dell’anno 529 a.C. e seguenti, si alternano le concitate e pericolosissime avventure dell’inossidabile coppia composta da Oswald Breil e Sara Terracini, aggiornate al corrente anno. Loro nemico e? monsignor Fausto Denague, 86enne sospeso a divinis, fondatore e gestore della Confraternita della Santa Resurrezione, a capo anche di una multinazionale con sede a Ginevra, con laboratori di ricerche mediche all’avanguardia e lussuose cliniche sparse in tutto il mondo. Oswald e? stato rapito dai collaboratori di Monsignor Denagua, che si scoprira? essere anche il cervello dietro a una spaventosa tratta di organi, le cui vittime innocenti sono ragazzini nullatenenti rapiti da un commando dell’ISIS. Il capo dell’ISIS e? ora nelle mani dei servizi segreti israeliani e Oswald, in qualita? di ex primo ministro israeliano e membro importante dei servizi segreti, e? la moneta di scambio.
Marco Buticchi classe 1957, laureato in Economia e Commercio all'Universita? di Bologna, ha lavorato per diversi anni come trader petrolifero presso una multinazionale, professione che gli ha permesso di viaggiare moltissimo in tutto il mondo. Ha intrapreso la carriera da scrittore all’inizio degli anni ’90, auto-pubblicando i suoi primi due libri e riscuotendo un discreto successo. Nel 1995 il suo primo romanzo "Le pietre della luna" e da subito lo scrittore viene inserito nella prestigiosa collana “I Maestri dell’avventura”, accanto a mostri sacri come Wilbur Smith, Clive Cussler e Patrick O’Brian. I suoi romanzi sono stati tradotti in lingua tedesca, spagnola, portoghese, romena e greca. Nel 2008 e? stato nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dall’allora presidente Giorgio Napolitano, per aver contributo alla conoscenza e alla diffusione della lingua italiana nel mondo.
Continua la mostra "Quadri fotografici" di Mauro Maletti