Al Teatro Cittadella "Memoria di un viaggio di sola andata"
Venerdì 26 gennaio, al teatro Cittadella di Modena, andrà in scena lo spettacolo Memoria di un viaggio di sola andata tratto dalle opere Se questo è un uomo e La tregua di Primo Levi. L'adattamento in prosa, l'interpretazione e la regia sono di Andrea Ferrari, con la partecipazione di Ilaria Sita e del Maestro Vincenzo Murè.
Il partigiano Primo Levi fu catturato dalla milizia fascista, e nel 1944 fu deportato ad Auschwitz. Se questo è un uomo lo iniziò a scrivere durante la sua prigionia, ma non è solo il diario e il memoriale di un deportato: ritengo possa essere una riflessione letteraria da includere a pieno titolo nelle opere sociologiche e storiche. È un documento schietto, un classico che contiene il mito dei lager, ovvero, la mortificazione, l’offesa, l’umiliazione dell’uomo prima ancora del suo annullamento nello sterminio di massa. Le parole ricordano il periodo più buio, forse, dell’umanità: il periodo in cui l’essere umano è stato obliato e nello stesso tempo ha raggiunto il punto più alto, più profondo: quello del dolore. L’autore, però, sul Secondo conflitto mondiale non ha scritto solo Se questo è un uomo ma anche La tregua: un resoconto del suo ritorno a casa, vagabondando su e giù per il vecchio Continente, ancora in preda alla follia collettiva, che lo fa riflettere di come, appunto, i suoi ultimi mesi di viaggio, siano stati una tregua concessagli dal destino.
Il recital è una testimonianza coadiuvata da immagini e musiche per meglio entrare in quelle atmosfere: l’intento, però, non è quello di celebrare la solennità degli eccidi o i caduti, ai quali è giusto rivolgere il pensiero e mantenerne viva la memoria, quanto di valorizzare i contenuti attraverso la scrittura e lo stile di Primo Levi dove verismo e lirica, fato e provvidenza, un dio un po’ distratto o un atomo folle, visto il buon e fortunato chimico qual è stato, sono stati presenti e hanno viaggiato in parallelo in quel frangente della sua vita: e mi permetto di dire, viaggiano da sempre in parallelo nella vita di ciascuno: ma quello che si evince nelle parole e nelle testimonianze dell’autore, è l’unicità del binario della vita: che è di sola andata, anche se lui, come altri, ha potuto fare ritorno a casa; e il viaggio del ritorno non è stato altro che una tregua che la morte ha concesso alla sua vita: piccole distrazioni che concedono all’uomo piccoli ma preziosi sospiri di felicità.
Venerdì 26 gennaio, ci saranno due repliche: alle ore 15 e alle ore 21. Il costo del biglietto è di €. 15,00 (intero) ed €. 8,00 (ridotto).
Lo spettacolo ha il patrocinio del Comune di Modena, ed è prodotto dalla Compagnia Andrea Ferrari, in collaborazione con ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra) ed ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)