Michele Santeramo al Teatro delle Passioni con "Il nullafacente"
Giunge a termine la Stagione 2016/17 del Teatro delle Passioni di Modena con Il nullafacente, in scena dal 23 al 28 maggio. Uno degli autori italiani più interessanti del momento, Premio Hystrio per la drammaturgia nel 2014, ritrae qui un vero e proprio nullafacente. In un tempo che richiede presenza, prestanza, efficienza, ritmo, lavoro e programmazione, in un mondo che si muove con la sua morale e la sua etica, il Nullafacente e sua moglie sono immobili. Intorno a loro il Fratello, il Medico, il Proprietario, tutti rappresentanti a diverso titolo di quel mondo dal quale il Nullafacente vorrebbe star fuori e dal quale di fatto sta fuori.
«Questo testo - afferma Santeramo - è il tentativo di mettere in scena un pezzo della vita di questi personaggi, ciascuno con la sua ossessione, il suo punto di vista, il suo comportamento. Scriverlo è stato ed è ancora, per me, il continuo e quotidiano riflettere su cosa sia giusto fare per stare bene. Ma il Nullafacente, un giorno, ha voluto correggermi e mi ha detto: caro mio - siamo ormai in confidenza -, tu sbagli domanda; quella giusta sarebbe: cosa, ogni giorno, NON devo fare, per stare bene?» In scena a fianco dello stesso Santeramo Michele Cipriani, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Michele Santeramo, Tazio Torrini, diretti da Roberto Bacci. «Questo lavoro è una menzogna - afferma il regista - ma il mentire, a volte, se osservato bene, ci avvicina alla verità. Ieri, oggi o un domani, la vita di due esseri umani qualsiasi ci interroga sul Nulla. Prende corpo una scelta paradossale al di fuori dell'esistere secondo le esigenze del "mondo" così come lo pratichiamo. Questa scelta ci ferma e ci interroga sul senso stesso di questo "fermarsi". È una scelta crudele? Violenta? Immorale? Il desiderio, addestrato dalla nostra vita quotidiana, ci chiederebbe di non guardare, di non ascoltare, di non "farlo". Il Nullafacente però agisce e ci impone un confronto, ci richiama al Nulla di esseri umani senza risposte a domande che non ci facciamo. Essere consapevoli di questo Nulla è un altro modo per sentirci vivi? Forse. Ma la domanda resta ed il pensiero che nasce dalle nostre care abitudini non basta più».
Ingresso € 12 / 8,50. BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 - tel. 0592136021 Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00. BIGLIETTERIA TELEFONICA 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.