Notte Bianca, due eventi per gli amanti del Belcanto
La Notte Bianca modenese, in programma sabato 19 maggio, si arricchisce quest’anno di due nuovi appuntamenti dedicati agli amanti della lirica, di cui saranno protagonisti gli allievi dei corsi realizzati all’interno del progetto ‘Modena Città del Belcanto’. Ad essere coinvolti saranno in particolari le classi di Tecnica vocale e Interpretazione del repertorio, tenuta da Raina Kabaivanska presso l’istituto Vecchi – Tonelli, e del corso di alto perfezionamento per cantanti lirici condotto da Mirella Freni al Teatro Comunale Luciano Pavarotti. Entrambi gli spettacoli sono ad ingresso libero.
Il primo evento in programma è ‘Belcanto nella Notte Bianca’, un concerto lirico-sinfonico nel Teatro della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (in via San Carlo, 5), alle ore 19.
Seonkyong Jeong (baritono), Ana Victoria Pitts (mezzosoprano), Reinaldo Ramirez-Droz (tenore), Martina Tampakopoulos (soprano) e Francesca Tassinari (soprano), allievi della Signora Kabaivanska, si esibiranno in un programma di arie d’opera molto conosciute, come ‘Acerba Voluttà’ dall’Adriana Lecouvreur di Cilea, ‘Sola, perduta, abbandonata’ dalla Manon Lescaut di Puccini e ‘Tombe dei miei avi’ dalla Lucia di Lammermoor di Donizetti, nell'adattamento per orchestra da camera realizzato dagli allievi della classe di Composizione dell'Istituto. Ad accompagnare i cantanti sarà l’Orchestra da camera Bononcini dell’Istituto Vecchi Tonelli, diretta da Fabrizio Ventura. L’ingresso al concerto è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’evento è a cura dell’ Istituto Vecchi-Tonelli, in collaborazione con l’Associazione Tempo di Musica.
A seguire, alle ore 21.45, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, il pubblico potrà assistere a ‘S-concerto, fra parole e musica’, brillante performance in forma semi-scenica che vedrà protagonisti gli allievi del corso di alto perfezionamento per cantanti lirici della Signora Freni.
Lo spettacolo sarà una lezione aperta, di 45 minuti circa, ideata e coordinata dal docente del corso Stefano Monti, che affronterà con ironia il mondo dell’opera e le sue idiosincrasie attraverso testi poetici e di cronaca giornalistica intercalati da brani d’assieme tratti da opere liriche diverse.
Gli allievi del corso sono Maria Bagalà (soprano), Shai Bloch (mezzosoprano), Giovanni Castagliuolo (tenore), Evgeniya Choslova (mezzosoprano), Felipe Correia Oliveira (basso-baritono), Simone Di Giulio (tenore), Serena Grieco (soprano), Li Yanfeng (tenore), Liu Mon-Chieh (soprano), Eva Macaggi (soprano), Ilaria Vanacore (soprano), Xiao Shengtao (basso), Yao Bohui (soprano, Cina). I cantanti saranno accompagnati al pianoforte da Francesca Pivetta, docente di analisi e interpretazione dello spartito musicale.
“Abbiamo voluto sperimentare con spirito laboratoriale una forma insolita e originale – spiega il regista Stefano Monti – per dare agli allievi l’opportunità di misurarsi sia col canto sia con la recitazione. Non è né opera, né concerto, è un’azione corale in cui i cantanti sono sempre tutti in scena. L’obiettivo principale è quello di sorridere affrontando in modo giocoso e con autoironia il mondo del teatro operistico nel rapporto fra il pubblico, talvolta con i suoi luoghi comuni, le sue banalità, le frasi fatte e gli interpreti. La ricomposizione di brani di molteplici opere in alternanza con parti parlate ha manifestato la potenzialità drammaturgica di dar vita a una narrazione diversa e autonoma rispetto a quella originale ma ricca di molteplici stimoli per una nuova progettualità”.
Anche quest’evento è ad ingresso libero.