Folk rock, il Muro Del Canto in concerto all'OFF
Sabato 24 Novembre dalle ore 22:30, Il Muro Del Canto, il gruppo rock folk romano, dal suono ruvido e intensissimo, che unisce modernità e tradizione in un’autentica voce popolare senza tempo, all'Off di Modena. S’intitola “L'amore mio non more”, il nuovo attesissimo album della band capitolina, uscito lo scorso 19 ottobre. Pubblicato da Goodfellas, il disco è già stato anticipato dal singolo “La vita è una”, uscito lo scorso luglio, il cui videoclip è impreziosito dalla presenza come protagonista di Marco Giallini nei panni del custode della Palestra Popolare.
Il muro del canto hanno debuttato nel 2010 con il singolo „Luce mia”. Il 2012 è l’anno dell’uscita del loro primo album intitolato „L’ammazzasette”, che ha ottenuto ottime recensioni della stampa, sia nazionale che specializzata. Nello stesso anno la band partecipa alla compilation „Mamma Roma Addio”. „Ancora ridi”, secondo disco del gruppo esce nel 2013. Un anno dopo viene pubblicato un 7 pollici prodotto da Hellnation con lato A „Vivere alla grande” (inedito) e lato B „Le Mantellate” (cover della canzone di Giorgio Strehler). Successivamente, nel 2016, esce „Fiore de niente”. Nel 2017 il brano “7 vizi Capitale”, cantato dalla band insieme a Piotta, viene scelto come la sigla di coda della serie televisiva Suburra.
Tradizioni popolari che si uniscono alle influenze rock e dark. Voce struggente, profonda, forte e inconfondibile di Daniele Coccia, che interpreta i testi originali, incentrati sull’amore, sulla morte e sulla vita. La band composta da Alessandro Pieravanti (voce narrante e percussioni), Ludovico Lamarra(basso elettrico), Eric Caldironi (chitarra acustica e pianoforte), Giancarlo Barbati Bonanni (chitarra elettrica e cori) e Alessandro Marinelli (fisarmonica). Insieme creano un progetto musicale unico, una „voce popolare senza tempo”.
"La vita e una”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo disco, pubblicato lo scorso luglio, è un inno alla vita. Parla di infanzia, della vita quotidiana, di coraggio e di quanto sia duro ma fondamentale impegnarsi per ottenere un riscatto sociale. La band ha voluto sottolineare l’importanza di progetti sportivi e sociali. Per questo il video del singolo è ambientato nella Palestra Popolare del Quarticciolo e racconta la vera storia di Fabrizio Troya, un giovane pugile e del suo allenatore Emanuele Agati. Nei panni del custode della palestra, con una partecipazione straordinaria, c’è Marco Giallini.
A seguire si balla con Passerotto Dj.
Ingresso euro 8 riservato ai soci. Prevendite disponibili su Mailticket o presso Dischinpiazza ( Piazza Mazzini, Modena).