Cultura, da luglio al Novi Ark si passeggia nella Modena romana
Non vuole essere solo un semplice parcheggio interrato generatore di polemiche: la sezione archelogica del Novi Park, oltre a perdere una "P", avrà come fulcro l'antica strada romana verso Mantova
Aprirà a metà luglio, al termine dei lavori per il parcheggio interrato al Novi Sad, il nuovo parco museo archeologico all’aperto Novi Ark. Oltre cento metri della strada romana che dalla periferia di Mutina conduceva verso Mantova e Verona, emersi quasi intatti dagli scavi del Novi Park, ne costituiranno il fulcro. Per la prima volta un tratto così lungo viene smontato e ricomposto in un museo all’aperto: grandi ciottoli di fiume, presi uno a uno da oltre quattro metri di profondità e riposizionati in superficie consentiranno ai visitatori di camminare sull’antica pavimentazione, tra i solchi lasciati dalle ruote dei carri e una decina di stele funerarie che fiancheggiavano la strada romana e raccontano storie di uomini e donne modenesi di duemila anni fa.
RICOSTRUZIONE - Saranno ricostruiti i pozzi e la grande vasca di oltre 13 metri di diametro, forse destinata all’allevamento di pesci, che facevano parte dell’impianto di una fattoria, mentre la distesa di anfore recuperate sarà in parte riproposta all’ingresso pedonale del parcheggio. Ci saranno pannelli pensati per il pubblico del parco e per le visite di gruppi e scuole, che da settembre potranno aderire a proposte didattiche in collegamento con il Museo civico archeologico, che espone i reperti della città romana. I reperti recuperati rimarranno in mostra nel Lapidario romano di Palazzo dei Musei fino al 16 settembre (tutti i giorni dalle 8 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19), successivamente saranno esposti in Museo nella sezione permanente dedicata alla città romana. Anche il progetto del verde al Novi Ark terrà conto della destinazione tematica riproponendo essenze vegetali documentate durante gli scavi grazie ad analisi di archeobotanica.
SERVIZI DEL NOVI ARK - Il Novi Ark, nato grazie alla collaborazione fra il Comune, gli organi del ministero preposti alla tutela del patrimonio, la Direzione regionale e le Soprintendenze ai Beni archeologici e ai Beni architettonici e paesaggio e Modena Parcheggi, la società concessionaria del Novi Park, sarà inoltre dotato di una serie di servizi. Un bar con tavolini sarà al servizio dei frequentatori e degli studenti universitari del Foro Boario e verrà allestito uno spazio per spettacoli e concerti che potrà contare sulla tribuna da mille posti, più altre tremila potenziali sedute, davanti all’area attrezzata per il palco. Il mercato del lunedì e la fiera antiquaria troveranno spazio su un doppio anello che lascerà liberi parcheggi auto davanti al Palazzetto di viale Molza e dietro la Tenda in viale Monte Kosica.
