Con l’operetta Il Pipistrello prosegue la stagione del Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo
Un classico dell’operetta presentato in una nuova e smagliante produzione che coniuga il fasto dell’allestimento alla bravura degli interpreti. Con Il Pipistrello di Johann Strauss presentato dalla Compagnia Corrado Abbati prosegue giovedì prossimo 2 gennaio 2020 alle ore 21.00 la Stagione Teatrale 2019/2020 del Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo nel Frignano, curata per il quinto anno consecutivo da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna, Circuito Regionale Multidisciplinare.
Il libretto è di Carl Haffner e Richard Genée, traduzione e adattamento di Corrado Abbati; lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale Amilcare Ponchielli di Cremona ed il Teatro Regio di Parma. Biglietti da 19 euro a 11 euro.
Il Pipistrello - la cui prima rappresentazione andò in scena a Vienna al Theater an der Wien nel 1874 - è l’operetta di Johann Strauss più famosa e più rappresentata al mondo e incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta viennese. Se con Il Pipistrello il pubblico di quasi centocinquanta anni fa ritrovava ottimismo, piacere e voglia di vivere, chi può negare che anche oggi non serva quella matrice vitale di cui è pervasa questa operetta? Ieri e oggi si fondono dunque intimamente in questo nuovo Pipistrello così come le sue famose melodie si legano indissolubilmente alla struttura dell'operetta-valzer che Strauss ha inventato con la sua illuminata duttilità espressiva e che ha portato questa operetta ad essere, ancora oggi, uno dei capolavori del teatro musicale mondiale.
Mettendo in scena ambienti e personaggi contemporanei Strauss violava una delle più solide convenzioni del costume musicale ma questa modernità può rivivere ancora oggi, come allora, nella filosofia mondana dei personaggi del Pipistrello: dal capriccio sentimentale di Rosalinde, alla carnale e astuta leggiadria della cameriera Adele, dalla scenografica, elaborata vendetta del dottor Falke, alla tollerante dabbenaggine di Frank, il direttore del carcere, sino alla ingenua galanteria di Eisenstein e alla spregiudicatezza del Principe Orlofsky.
Un andare e venire, un rovesciato gioco dell'evasione dove la spigliatezza diventa vigore inventivo, dove ognuno è un altro, dove vecchio e nuovo, apparenza e realtà, sembrano confondersi in un elegante festa in maschera dove potremo riconoscere, riconoscerci e divertirci. E a divertire il pubblico ci penseranno il vivace intreccio della commedia degli equivoci, le irresistibili danze e le meravigliose musiche di Strauss che ritroveranno un vigore nuovo nelle festose, colorate, cangianti, emozionanti, ammiccanti atmosfere di questo “nuovo” Pipistrello.
Prossimo appuntamento: lo spettacolo di prosa Il Giardino dei Ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso che la Compagnia bolognese Kepler-452 ha liberamente tratto dal classico di Anton Cechov, in cartellone giovedì 16 gennaio alle ore 21.
Informazioni: tel. 0536/304034 - info@cinemateatromacmazzieri.