Festa della Liberazione: pedalata popolare lunedì 25 Aprile
Proseguono a Campogalliano le iniziative dedicate al 71° anniversario della Festa della Liberazione. Lunedì 25 aprile, alle 14.30, prenderà avvio la pedalata popolare, con ritrovo e partenza da piazza Vittorio Emanuele II, tappe a Saliceto Buzzalino e Panzano, arrivo e ristoro presso il Circolo A. Goldoni (Laghi Curiel), con estrazione della lotteria.
Sabato 30 aprile e domenica 1° maggio si svolgerà il tradizionale Viaggio nei luoghi della memoria, con le visite al Sacrario Militare di Redipuglia, alla Risiera di San Sabba a Trieste e alla Foiba di Basovizza.
Infine martedì 3 maggio, alle 21, è previsto un ulteriore appuntamento in Biblioteca Comunale sulla alimentazione in tempo di guerra. “Guerra e Pane”, sarà il titolo della serata, con storie e memorie dell’alimentazione in tempo di guerra, a cura dell’Istituto Storico e del Centro Documentazione Donna di Modena.
In entrambe le occasioni la sindaca Paola Guerzoni ha voluto condividere una riflessione sul 25 Aprile in quanto patrimonio civile non solo da rispettare e difendere, ma anche da trasmettere in forma efficace alle giovani generazioni. Citando e prendendo spunto dall’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo cittadino ha ricordato come il nostro Paese “sia depositario di tradizioni millenarie, di civiltà, di cultura, di umanità, di accoglienza, che il mondo ci invidia e ammira. Dobbiamo essere fieri per tutto questo, per l'abnegazione e la generosità con cui salviamo e assistiamo migliaia di esseri umani che fuggono da guerre, miseria e condizioni disumane, sottoponendo se stessi e i propri figli a rischi e pericoli gravissimi pur di mantenere accesa anche una piccola speranza per un futuro migliore: un sentimento che accomuna i rifugiati di oggi con la nostra gente di allora, con gli sfollati dalle città verso le campagne, con i profughi che affollavano le strade d'Europa in fuga dalla guerra.”
“Prendiamo spunto dalla memoria della liberazione per liberarci dai muri”, è stato l’invito della sindaca, “dai muri che abbiamo dentro di noi, dai muri di cemento che stanno costruendo alle frontiere, dai muri che la diplomazia internazionale non riesce ad abbattere. In Italia, a Campogalliano, non vogliamo l'intolleranza, non vogliamo muri, perché siamo un paese civile, rispettoso e costruttore di accoglienza e di pace.”