Protagonista il Mandolino, recital dell'artista russa Natalia Marashova
Nuovo appuntamento di “Protagonista il Mandolino" rassegna di eventi dedicati al mandolino. Il cartellone di questa edizione, dedicata ai virtuosi del mandolino del mondo, presenta per questo concerto di sabato 23 dicembre ore 18:00 presso il Teatro del Collegio Fondazione San Carlo – Via San Carlo 5 Modena – ingresso libero - una solista russa, Natalia Marashova. Diplomatasi nel 1999 al Conservatorio di San Pietroburgo Rimsky-Korsakov, ha partecipato a diverse competizioni ricevendo numerosi riconoscimenti fra i quali quelli del Concorso internazionale Baltika Garmonika di San Pietroburgo, del Concorso Trojanovski, e quello del Concorso di San Pietroburgo della Fondazione Gartoff. Nel 2001 ha completato con successo gli studi post-laurea nella classe del Prof. Alexander Makarov a San Pietroburgo.
Dal 2001 è stata membro del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, della Philarmonie di Pietroburgo, della Staatsoper di Essen; è stata solista per il gruppo rock etno-artistico Vermishelle Orchestra. Dal 2004 al 2009 ha studiato nella classe della professoressa Marga Wilden-Hüsgen alla Hochschule für Musik di Colonia. Nel 2008 ha ricevuto il primo premio al Torneo Internationale di Musica e nel 2010 il primo premio al Concorso internazionale Raffaele Calace in Italia. Come solista e musicista da camera, Natalia Marashova si è esibita in numerosi concerti in Germania, Russia, Francia, Italia, Stati Uniti e Brasile. Attualmente Natalia tiene regolarmente masterclass e stage per mandolino in Austria, Germania e Russia, oltre a numerosi corsi in accademie musicali europee. Si esibisce in recital solistici e cameristici su programmi di musica barocca e contemporanea.
Il programma del concerto è incentrato prevalentemente su composizioni di autori contemporanei alle quali vengono alternati alcuni brani per mandolino solo tra i più virtuosistici e raffinati del periodo barocco e romantico. L'apparente contrasto di tale scelta trova la sua risoluzione in una incessante ricerca dell'essenza del mandolino, ricerca che diventa il filo conduttore di una esibizione mozzafiato, contraddistinta dal talento di Natalia Marashova. Emblematica la conclusione, che segna il passaggio del testimone fra il personaggio maggiormente rappresentativo della storia del mandolino, Raffaele Calace, ed uno dei più giovani ed interessanti compositori contemporanei, il francese Vincent Beer-Demander.