Dal 7 al 9 agosto torna la sagra di Nirano
La Parrocchia di Nirano, la frazione fra le colline del Comune di Fiorano Modenese che dà il nome anche alla Riserva Regionale delle Salse, è pronta per celebrare degnamente il patrono San Lorenzo, con quattro giorni di appuntamenti. Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto, dalle ore 20, nel sagrato si svolge la cena accompagnata da musica, pesca di beneficenza e stand delle torte.
Lunedì 10 agosto, festa di San Lorenzo, il programma subisce una variazione rispetto a quello tradizionale perché la chiesa è inagibile a motivo dei lavori di restauro. Il ritrovo è alle ore 18.30 e alle ore 19 inizia la celebrazione della Santa Messa presso la famiglia di Sergio Borelli, in Via della Chiesa 3. Dì lì parte la processione con la statua del santo lungo il viale alberato che arriva al sagrato della chiesa, dove la festa prosegue con cena, musica, pesca di beneficenza e stand delle torte. Per quest’anno non ci sarà la partenza della processione dall’oratorio del Mongigatto.
Sabato 8 agosto, presso la Riserva delle Salse di Nirano, in occasione dell’Anno Internazionale della luce, alle ore 20.30, si svolge ‘La luce cosmica’, attività gratuita per famiglie, una escursione notturna per i sentieri della Riserva alla ricerca delle luci naturali e a fine camminata, muniti di panno e torce, sosta davanti al prato delle erbe officinali per avvistare le stelle cadenti e riconoscere con l’aiuto di esperti le principali costellazioni ascoltando i miti di leggende ad esse associate. (Info: 335/73.54.105 - Equipaggiamento richiesto: panno e torce).
L’amministrazione comunale partecipa con un contributo di 100.000 euro al progetto di recupero del complesso di San Lorenzo, seguito dall’architetto Giovanni Cavani e realizzato anche con il contributo 8 per mille alla Chiesa Cattolica e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L’intervento può essere suddiviso in due parti; la prima riguarda il restauro della chiesa e delle sue pertinenze (sacrestie, campanile) ed il sagrato. La seconda prevede il recupero della canonica con interventi limitati ad un adeguamento tecnologico e funzionale in vista di una sua buona conservazione ed utilizzo.