Versioni di sé, declinazioni, con-versioni: a Modena uno stage sul “lavoro dell'attrice”
Quante volte abbiamo cambiato il corso della nostra vita? Quante “conversioni” viviamo costantemente? E nel lavoro dell'attrice, con quante versioni di sé si convive? Parte da queste domande l'attrice Sylvia De Fanti che venerdì 15 aprile dalle 10 alle 18 terrà un workshop presso la Sala Don Minzoni di Modena per riflettere su questo aspetto dell'interpretazione e dell'arte teatrale.
A ogni partecipante è chiesto di presentarsi con una storia, un quadro, una canzone che li riguardi, che racconti un momento di trasformazione; l'obiettivo è una presa di coscienza “esistenziale”. Gli stage di teatro e dintorni “Virginia Reiter” si svolgono presso la Sala Don Minzoni - Circoscrizione 3, a Modena, ingresso da via Padova 149. Il costo, comprensivo di pranzo, è di 30 euro. Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a festivalvirginiareiter@gmail.com
Sylvia De Fanti, attrice, ha vissuto la sua infanzia tra Canada, Panama e Hong Kong e si è formata come attrice tra Roma e Parigi e Londra. Vive stabilmente a Roma. Si laurea in Scienze della comunicazione con una tesi in antropologia culturale sulla teoria del caos e l'identità. La sua vita professionale è caratterizzata da una certa trasversalità. Ha lavorato a livello internazionale con registi americani, italiani, francesi e spagnoli. Ha recitato in popolari serie televisive italiane e in alcuni film d'autore e sul palco ha calcato le scene con diversi registi italiani, da Gabriele Lavia a Pierpaolo Sepe, da Luciano Melchionna (8 anni di Dignità Autonome di Prostituzione) a Manuela Cherubini (Bizarra di Rafael Spregelburd nel 2010). Come attivista per i diritti dei lavoratori dello spettacolo, ha co-fondato il centro di produzione culturale indipendente Angelo Mai e ha occupato il Teatro Valle per tre anni. Fa parte inoltre, insieme ad un gruppo di amici e colleghi, del gruppo teatrale BlueMotion.