Passioni, il Teatro delle Albe in scena con "E' Bal"
Dopo il successo di Va pensiero, venerdì 2 e sabato 3 febbraio sul palco del Teatro delle Passioni di Modena torna il Teatro delle Albe con E’ BAL. In scena la storia di Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente, e continuamente in cammino alla ricerca di un uomo da sposare. Questo suo andare in cerca, assomiglia a un ballo, un continuo sgambettare che smuove tutto il corpo della giovane donna. Ezia è vittima a suo dire, di un abbandono: il grande amore della sua vita l’ha lasciata sola e per questo motivo viaggia senza sosta per cercare di rimpiazzare il vecchio fidanzato ormai fra le braccia di un’altra donna.
Ma il tempo passa, gli anni volano, e il ballo di Ezia si fa stanco e sgraziato, il decadimento fisico è accompagnato da una perdita progressiva della ragione, Ezia comincia ad avere le allucinazioni, ricorda solo una vecchia giostra, teatro a quanto pare, del primo incontro con quel cavaliere che l’ha lasciata sola a ballare questa danza folle, che assomiglia a un sogno, che è la vita.
«Data l’impronta musicale di questo “divertissment o gioco linguistico”- afferma Roberto Magnani, attore e ideatore dello spettacolo – ho subito pensato di mischiare il mio lavoro con quello di Simone Marzocchi, musicista e compositore che già da alcuni anni collabora con le Albe, e che oltre essere un raffinato e poliedrico trombettista, porta avanti da tempo, una ricerca sul suono e sul linguaggio informale in musica. Quando abbiamo iniziato a lavorare, ci siamo accorti che ancora prima delle immagini, l’anima del lavoro stava dentro al nostro orecchio. I suoni hanno preceduto e generato le visioni. Siamo partiti pensando alla voce di Ezia, come a un suono metallico pieno di ruggine, stridente, in contrasto con la musicalità del verso quinario del testo di Nevio. A partire da questa idea di suono-voce abbiamo pensato, inventato e costruito tre strumenti, tutti di metallo, che oltre alla tromba di Simone avrebbero musicato la storia e costituito gli elementi scenici. Mentre il lavoro nasceva e prendeva corpo, pensavo al “dialetto di ferro”, a quella potente immagine-concetto creata da Ermanna diversi anni fa, in cui faceva coincidere lingua materna e invenzione di oggetti di scena: “Il ferro è metallo fecondo e infernale insieme, principio attivo che apre la terra, è strumento satanico della guerra e della morte, ma è anche pietra guaritrice, il ferro è semplicemente metallo volgare, dialetto”».
Teatro delle Passioni, Viale Carlo Sigonio 382, Modena
Stagione 2017/2018
2 febbraio ore 21.00
3 febbraio ore 20
E’ BAL
di e con Roberto Magnani e Simone Marzocchi
testo Nevio Spadoni
musica Simone Marzocchi
realizzazione strumenti musicali Giovanni Cavalcoli, Fabio Ceroni, Roberto Magnani, Danilo Maniscalco, Simone Marzocchi
tecnico luci e suono Fagio
tecnici di produzione Fagio, Andrea Napolitano, Massimiliano Rassu
organizzazione e promozione Silvia Pagliano, Francesca Venturi
produzione TEATRO DELLE ALBE/RAVENNA TEATRO
spettacolo in dialetto romagnolo sovratitolato
Ingresso € 12 / 8,5
BIGLIETTERIA TELEFONICA
059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI
Largo Garibaldi, 15 - tel. 0592136021
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00
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