"Himmelweg - la via del cielo" al Teatro delle Passioni
Teatro delle Passioni, Viale Carlo Sigonio 382 - Modena
16, 17, 18 gennaio ore 21.00
HIMMELWEG - LA VIA DEL CIELO
di Juan Mayorga
regia MARCO PLINI
aiuto regia Thea Dellavalle
traduzione Adriano Iurissevich
con Giusto Cucchiarini, Marco Maccieri, Luca Mammoli
e con i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori di Reggio Emilia e Scandiano
Gioele Ballestrazzi, Edoardo Bocedi, Elena Castagnetti, Cecilia Comastri,
Kristian Ferrari, Luca Goldoni, Brian Oliverio, Giulia Vivi
scene Serena Zuffo
costumi Nuvia Valestri/Cecilia Di Donato
light designer Fabio Bozzetta
Centro Teatrale MaMiMò, Corte Ospitale di Rubiera
Modena, 14 gennaio 2014
Dopo aver diretto Ifigenia in Aulide, frutto del Corso di Alta Formazione Teatrale di
Emilia Romagna Teatro, Marco Plini ha debuttato nella scorsa edizione di VIE Festival
con Himmelweg - La via del cielo, uno dei testi capitali della produzione letteraria del
madrileno Juan Mayorga, uno dei drammaturghi più rappresentativi della sua generazione, già insignito di numerosi premi fra cui quello di miglior drammaturgo spagnolo.
Himmelweg si pone perfettamente in linea con la ricerca che caratterizza il lavoro di Mayorga, impegnato in una costante rilettura del passato alla luce del presente, senza mai escludere un concreto confronto con i concreti problemi della società contemporanea.
La Shoah, uno dei più tragici eventi del Novecento, viene qui riletta in una prospettiva inedita e crudelmente paradossale: un commissario della Croce Rossa chiede ed ottiene il permesso negli anni '40, quando ancora la verità sui campi di concentramento non era venuta a galla, di visitarne uno. Per l'occasione il campo viene trasformato in villaggio modello che ha per scopo quello di sperimentare la vita ideale per la comunità ebraica.
In modo estremamente paradossale e a loro malgrado, gli stessi prigionieri diventano attori di questa messinscena mentre il comandante assume il ruolo di regista.
Nei giorni precedenti all'arrivo del commissario della Croce Rossa si susseguono prove
di varie scena di vita felice sotto il controllo del comandante del campo; alla fine il
commissario subirà questa gigantesca manipolazione e non potrà far altro che scrivere
ciò che ha visto in questo campo, diventando suo malgrado complice del massacro di
un popolo.
Quello di Mayorga è un punto di vista estremamente affascinante da cui guardare questa immane tragedia. Il testo contiene una grande quantità di suggestioni sulla realtà e la sua manipolazione, ma soprattutto ha un grande valore di conservazione di una memoria livida e non patetica, utile in particolare ad un pubblico giovane che ormai si riferisce alla Shoah più o meno come alle Crociate: un evento storico lontano e irripetibile, sepolto in un punto della storia lontano e nebuloso". Nella rilettura di Plini il Comandante del Lager assume il ruolo di pedagogo - regista mentre il ruolo di prigionieri è affidato a un gruppo di studenti delle Scuole medie inferiori e superiori con cui il regista ha intrapreso un laboratorio artistico-formativo, un vero e proprio percorso pedagogico condotto all'interno delle scuole stesse dei ragazzi.
Marco Plini
Marco Plini debutta come regista nel 2002 con lo spettacolo Risveglio di primavera di F. Wedekind, cui seguono Purificati di Sarah Kane per la Biennale di Venezia 2004, Il lutto si addice ad Elettra di O'Neill realizzato con il III anno della scuola Paolo Grassi e rappresentato al Festival del teatro Romano di Trieste; segue Turisti e Soldatini di Soynka per il "Progetto Mandela" nell'ambito di Intercity, e Benvenuti in California di Francesca Angeli, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano in collaborazione col Festival ES-TERNI.
Nel 2011 ha diretto Freddo di Lars Norén prodotto da ERT e nel 2013 sempre per ERT Ifigenia in Aulide, esito del percorso di qualificazione nell'ambito del Cantiere delle Arti.
Dal 2005 alterna l'attività di regista con quella di insegnante per la Scuola Civica Paolo Grassi e per i Corsi di Alta Formazione Teatrale di Emilia Romagna Teatro.
Ingresso € 12 / 8,50
BIGLIETTERIA TELEFONICA
059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI
Largo Garibaldi, 15 - tel. 0592136021
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00
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