Isabella Dapinguente e Claudio Ughetti in un viaggio contromano con valigia di storie e fisarmonica da vagabondaggio
Il viaggio: teatro di narrazione e musica dal mondo al Consorzio Creativo. Isabella Dapinguente e Claudio Ughetti in un viaggio contromano con valigia di storie e fisarmonica da vagabondaggio: è il prossimo appuntamento alla bottega artistica di via dello Zono.
Tra gli artisti del Consorzio Creativo il tema del viaggio è di casa. Dal viaggio attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, come spesso avviene nelle mostre che il Consorzio ospita, a quello condotto dalle suggestioni di una storia o dalle note di una fisarmonica "transoceanica". Domenica 23 febbraio, alle ore 18.00, lo spazio intimo e vitale del Consorzio Creativo ospiterà lo spettacolo "Giro del Mondo in 80 Storie" un mix raffinato di teatro, narrazione, letteratura di viaggio e musica dal mondo, interpretato da Isabella Dapinguente e dalla fisarmonica di Claudio Ughetti. Racconti di viaggio letterari e non solo... quando il mondo era più grande di adesso. Destinazioni improbabili, da Buenos Aires alla Luna, con compagni di scompartimento ingombranti come Cervantes o Jules Verne, spolverando souvenir sulle note di una fisarmonica transoceanica.
Dal tango alle ballate balcaniche, tra le atmosfere musicali del mondo. Un viaggio di note e di storie. - Lo spettacolo - racconta Isabella Dapinguente, autrice e narratrice - attraversa riflessioni ironiche legate al mondo dei viaggi, dei souvenir, dell'esperienza del viaggiare, cuce insieme narrazioni di storie letterarie legate a immaginari geografici: dai grandi classici, alle leggende ebraiche e ai romanzi contemporanei. La bussola tra una destinazione e l'altra è quella musicale: i valzer musette parigini, la musica klezmer e balcanica, i tanghi argentini, i ritmi del Caribe... in un viaggio che alterna sorriso, malinconia, riflessione e colori del mondo.
Il viaggio è un'esperienza che ci accumuna tutti - ci spiegano al Consorzio Creativo - Siamo tutti viaggiatori anche semplicemente quando osserviamo con occhi nuovi la nostra