"La mia vita a due metri d'altezza", Valentina Diouf si racconta al Forum Monzani
Quasi tutte le bambine desiderano diventare una principessa. Ma per qualcuna il sogno è più complicato. Perché l’eroina delle favole non ha i riccioli matti, la pelle color caffelatte e le gambe così lunghe che di notte rimani incastrata nel letto. Valentina Diouf ha 22 anni, è alta 202 centimetri ed è una delle giocatrici più forti della Nazionale italiana di pallavolo. In “Quando sarai grande” (Mondadori), scritto in collaborazione con il giornalista Andrea Schiavon, racconta la sua storia di bambina e ragazza “fuori misura”: lunedì 23 novembre alle 21.00 presenta il libro al pubblico del BPER Forum Monzani.
La giovane giocatrice della LiuJo ripercorre i suoi primi 22 anni di vita tra un'adolescenza complicata, i viaggi in Africa ed il rapporto con i suoi genitori. E’ una giovane donna che insegue i suoi sogni passando da un aeroporto all’altro, cercando di non allontanarsi mai dalle persone che ama davvero. Dal confronto con le proprie origini senegalesi alla maglia azzurra, il cammino di Valentina Diouf l’ha portata a essere una delle più forti pallavoliste al mondo ma, a poco più di 20 anni, deve ancora scrivere il proprio futuro. Considerata il volto simbolo di una nuova generazione di italiani, Valentina si racconta e le sue parole sono un percorso di consapevolezza attraverso un corpo che cambia.
Valentina Diouf (Milano, 1993) è nata dall’unione di mamma Silvia, italiana, e papà Serigne, senegalese. Ha iniziato a giocare a pallavolo a 6 anni, sino a che, quindicenne, è stata selezionata per entrare a far parte del Club Italia. Indossando la maglia azzurra è stata medaglia di bronzo agli Europei cadette nel 2009 e poi, tra le juniores, campionessa europea (2010) e mondiale (2011). Ha debuttato in serie A1 con la squadra di Bergamo, ha disputato la finale di Champions League con quella di Busto Arsizio e attualmente gioca a Modena.