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Martedì, 23 Aprile 2024
Green Castelfranco Emilia

Rifiuti, la sperimentazione della Tariffa puntuale funziona e si estende

Nelle aree di Gaggio in Piano e Mezzaluna la raccolta differenziata ha raggiunto l’84%. Nel corso del 2017 è in programma l’estensione a tutto il territorio del comune di Castelfranco Emilia, per arrivare a introdurre la tariffa puntuale dal 2018. Previsti due incontri pubblici il 21 e il 23 giugno

Risultati eccellenti per la sperimentazione che ha visto protagoniste, sul territorio di Castelfranco Emilia, la frazione di Gaggio in Piano e il quartiere Mezzaluna: la raccolta differenziata è salita all’84%, un dato ancora più rilevante se confrontato con la media comunale dell’anno prima – già di per sé virtuosa rispetto ai valori nazionali – che si era attestata poco sotto il 60%. Non è solo la quantità di differenziata ad aver ricevuto beneficio dal nuovo modello. Anche in termini qualitativi si è rilevato un significativo miglioramento: nei contenitori dedicati alla carta, ad esempio, la percentuale di rifiuto “non idoneo”, come organico, indifferenziato o altro, è inferiore al 5%.

L’Amministrazione Comunale ha quindi deciso di estendere anche al resto del territorio queste modalità di raccolta, funzionali all’introduzione in futuro di un sistema di calcolo della tariffa sui rifiuti più equo e calibrato sul servizio effettivamente goduto dall’utente: la cosiddetta “tariffa puntuale”. Per illustrare alla cittadinanza tutti gli esiti della sperimentazione e le future prospettive di sviluppo sono stati organizzati due incontri pubblici: martedì 21 giugno alle ore 21 a Gaggio in Piano, presso l’ex Cinema Salus (via Cavazzi, angolo Via Prati), e giovedì 23 giugno alle ore 21 presso il Cinema Nuovo di Castelfranco Emilia (via Don Luigi Roncagli, 13).

Un sistema “smart”, versatile e integrato - Il sistema di raccolta, progettato da Hera in collaborazione con il Comune, è versatile e prevede la compresenza di più servizi: nelle aree sperimentali, infatti, sono presenti cassonetti stradali intelligenti, in grado di riconoscere l’utente e tracciarne i conferimenti attraverso l’utilizzo della tessera per i servizi ambientali, e la raccolta porta a porta effettuata grazie a contenitori “smart”, che consentono di misurare i conferimenti di indifferenziato. Queste due modalità sono integrate, e questo significa che per gli utenti serviti dal “porta a porta” (nelle aree a bassa densità abitativa e nelle zone artigianali e industriali) è comunque sempre possibile accedere anche ai cassonetti. Un’opportunità che nei mesi scorsi è stata colta da circa un quinto dei cittadini serviti dalla raccolta domiciliare. La versatilità del sistema consente quindi di rispondere in modo flessibile ai diversi fabbisogni, garantendo alla cittadinanza più opzioni di servizio.

Una sperimentazione positiva e rappresentativa - I dati positivi relativi alla sperimentazione sono sostanzialmente allineati, nonostante le differenti caratteristiche del quartiere Mezzaluna, fortemente urbanizzato, e dell’area di Gaggio in Piano, a riprova dell’approccio collaborativo e virtuoso dei cittadini di Castelfranco. La scelta di queste due zone del Comune aveva infatti l’obiettivo di testare l’adattabilità del sistema e di tutte le sue componenti sui vari contesti territoriali. A Gaggio e Mezzaluna sono, infatti, rappresentate sia le aree rurali e artigianali e industriali, servite a porta a porta, sia le aree residenziali a maggiore densità abitativa, servite con la raccolta stradale.

L’estensione del modello - Supportata dai risultati ottenuti in questi primi mesi, l’Amministrazione Comunale estenderà anche al resto del territorio di Castelfranco Emilia queste modalità di raccolta, con l’obiettivo di arrivare a introdurre un sistema tariffario proporzionato alla reale produzione del rifiuto indifferenziato. L’estensione del sistema è prevista nel corso del 2017, con l’obiettivo di arrivare alla tariffa puntuale dal 1 gennaio 2018.  

Un passaggio graduale e guidato - La transizione non sarà immediata, bensì graduale e accompagnata da una molteplicità di iniziative volte a formare e informare i cittadini su tutti gli aspetti delle novità. La seconda parte del 2016 sarà infatti dedicata a momenti di informazione diffusa alla cittadinanza, che inizieranno dai prossimi incontri del 21 e 23 giugno e proseguiranno con numerose altre occasioni di confronto e approfondimento.

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