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Green Zona Musicisti / Viale Giuseppe Verdi

Inquinamento, tempi duri anche per la panchina "mangia-smog"

L'arredo urbano del progetto City Tree versa in codizioni difficili. Voleva essere un simbolo delle politiche green, ma rischia di rappresentarne il fallimento

Indigestione. Temiamo che sia questa la diagnosi più appropriata per lo stato di salute della panchina "mangia-smog" di viale Verdi. L'arredo urbano, posizionato nel maggio scorso, versa oggi in uno stato precario. Il muschio è ingiallito e addirittura mancante in una porzione, mentre buona parte delle piante vascolari che dovrebbero "divorare" le polveri sottili sono appassite.

L'immagine dell'indigestione di smog è ovviamente un'iperbole: le cattive condizioni del pannello non sono certo causate in toto dalla presenza pur eccessiva di inquinanti, ma sono quasi certamente frutto di una cattiva manutenzione. L'impianto sperimentale – per il quale sono previste altre due installazioni analoghe in città  -  necessiterebbe in sostanza di un semplice rabbocco di acqua periodico, che dovrebbe garantire un ciclo automatico di alimentazione per le essenze vegetali. Qualcosa, tuttavia, non sta funzionando.

Le polveri sottili concedono una tregua, revocati i divieti

L'arredo modenese - realizzato da una start up tedesca – fa parte del progetto “City tree scaler” promosso e finanziato da Climate-Kic. L'amministrazione comunale lo ha giustamente accolto "in dono" con grande favore, soprattutto come elemento simbolico per sensibilizzare anche i cittadini alle pratiche "green".

Ma l'incuria avanza e la conseguenza è un ribaltamento d'immagine. Dopo giorni, settimane e mesi di smog a livelli "spaziali", infatti, la panchina appassita di viale Verdi potrebbe diventare un altro simbolo del fallimento preannunciato delle blande misure anti-inquinamento che la pianura Padana sta applicando. 

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