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Canone Rai, si avvicina la doppia scadenza del 31 gennaio

Alcune informazioni utili diffuse da Adiconsum per i casi di esenzione dal canone televisivo

Chi non detiene alcun apparecchio televisivo ha tempo fino a domani – martedì 31 gennaio – per comunicarlo all’Agenzia delle Entrate ed evitare l’addebito del canone Rai sulla bolletta elettrica. Lo ricorda l’Adiconsum – associazione consumatori della Cisl – di Modena, specificando che per il secondo anno consecutivo il canone Rai è stato abbassato. Quest’anno si dovranno pagare 90 euro che, di norma, verranno addebitati sulla bolletta elettrica in dieci rate nell'arco dell’anno.

«Dal 2016 vale la presunzione che in un'abitazione di residenza si trovi anche un apparecchio televisivo. Chi non detiene alcun apparecchio, deve comunicarlo all'Agenzia delle Entrate entro domani (martedì 31 gennaio 2017) – avverte Adele Chiara Cangini, responsabile provinciale Adiconsum - I moduli si trovano sul sito www.canone.rai.it. Questa dichiarazione va rinnovata ogni anno. Se una famiglia possiede un televisore, ma nessun contratto elettrico di tipo “domestico residenziale” (questa informazione si trova sulla bolletta, di solito nella parte superiore della prima pagina, dove sono riepilogate le caratteristiche della fornitura), deve pagare il canone tramite modello F24. È possibile effettuare il versamento in banca o in posta. Anche per questa incombenza la data di scadenza è fissata a domani (martedì 31 gennaio 2017). I facsimili si trovano su www.canone.rai.it».

L’associazione consumatori della Cisl ricorda che dal 2008 i cittadini ultra 75enni con un reddito non superiore a 6.713,98 euro possono chiedere l'esenzione dal pagamento del canone. Coloro che, pur avendo i requisiti per l’esonero, hanno pagato il canone, possono chiedere la restituzione di quanto versato negli ultimi nove anni. «La cifra di 6.713,98 euro (516,46 euro per 13 mensilità) si riferisce al reddito familiare ed è ricavabile sia dal modello Cu che dalla dichiarazione – spiega il segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale Adelmo Lasagni – Per esempio, l’esenzione non spetta a chi, pur avendo la pensione minima, possiede un immobile che affitta. Il nostro Caf (Centro assistenza fiscale) può verificare la condizione reddituale necessaria per ottenere l’esonero dal canone Rai. Le nostre sedi sono a disposizione delle persone che, una volta accertato il possesso dei requisiti, hanno bisogno di assistenza per compilare e inviare il modulo. Nel caso in cui questa dichiarazione sia stata già presentata, e i requisiti permangono, - conclude il segretario dei pensionati Cisl di Modena e Reggio - la dichiarazione non va presentata nuovamente».

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