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Apre la raccolta dei mirtilli in Appennino: tutto quello che c'è da sapere

Raccolta libera nel limite di 1 chilogrammo per tutti e fino a 5 chilogrammi per i residenti del Frignano. Autorizzazioni speciali per i raccoglitori professionisti. Aumentano i controlli

Con qualche giorno di anticipo rispetto agli altri anni, apre domenica 31 luglio la stagione della raccolta dei mirtilli nel Parco del Frignano, sull’alto Appennino Modenese: il prezioso e prelibato frutto spontaneo vede infatti quest’anno una maturazione anticipata favorita dalla bella stagione, con un prodotto che si prevede di ottima qualità e in buona quantità. 

La regolamentazione di questa raccolta è esercitata dall’Ente Parchi Emilia Centrale, di cui il Parco del Frignano fa parte ed è impostata in modo da consentire la raccolta libera nel limite di 1 chilogrammo per tutti e fino a 5 chilogrammi per i residenti nei comuni del Parco (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola). Con un’autorizzazione “una tantum” giornaliera dal costo di 10 euro sarà inoltre possibile per i residenti raccogliere fino a 20 chilogrammi per autoconsumo.

Per i residenti da almeno 5 anni consecutivi nei comuni del Parco è confermata la categoria dei raccoglitori “professionisti” iscritti allo specifico “Albo dei raccoglitori”, i quali possono raccogliere fino a 100 chilogrammi giornalieri. Fra questi sono privilegiati i giovani, gli studenti, i disoccupati, gli agricoltori e coloro che sono in possesso di partita IVA di categoria idonea. Le autorizzazioni, i cui costi variano dai 100 ai 300 euro a seconda della categoria dei richiedenti, saranno contenute nel numero massimo di 150 rilasci complessivi in base alla data di richiesta.

«Con questa determinazione, assunta in pieno accordo con i Comuni – dice Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale – si vuole favorire la raccolta finalizzata all’integrazione di reddito prioritariamente per coloro che ne sono privi e per le categorie dedite a queste attività».

La raccolta è consentita tutti i giorni dalle ore 6 alle ore 20 ed è vietata nelle aree del Parco a protezione integrale (Zone A e A1). Tutte le autorizzazioni sono rilasciate nella sede operativa del Parco del Frignano a Pievepelago, via Tamburù 8, tel. 0536.72134, comprese quelle per il transito dei mezzi di trasporto sulle piste forestali del Parco.

«Per far rispettare le norme – dice ancora Pasini – il Parco del Frignano ha potenziato i controlli aumentando l’organico delle guardie-parco, oltre ad avvalersi della preziosa collaborazione delle stazioni locali del Corpo Forestale dello Stato, con le quali è stato dato vita ad un coordinamento operativo. A questo si aggiunge, da quest’anno, anche la collaborazione coordinata con il Corpo unico di Polizia locale dell’Unione montana del Frignano. L’attività di controllo in collaborazione con il Corpo Forestale è già stata avviata da diversi giorni per contrastare la raccolta abusiva anticipata e sono già state rilevate diverse sanzioni ed i primi sequestri del prodotto».

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