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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Un fondo riduce i tassi sui prestiti richiesti dalle imprese

Il Comune aiuta, attraverso i Consorzi fidi, imprese che chiedono finanziamenti alle banche per investire in nuove aperture e riqualificazioni di attività. Interessi abbattuti del 2,5%

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Tassi al ribasso, con abbattimento del 2,5% su un importo massimo di 100mila euro per massimo 60 mesi, indipendentemente dall’importo del finanziamento concesso. Una agevolazione per le imprese commerciali e artigianali e i pubblici esercizi di Modena, grazie a contributi in conto interessi a sostegno di investimenti da realizzare entro il 31 dicembre 2014 assistiti da garanzia dei Consorzi Fidi. I contributi in conto interessi sono messi a disposizione con il progetto “Azione credito 2014” grazie alla convenzione stipulata dal Comune con i Consorzi fidi che permette un abbattimento del tasso di interesse sulle richieste di finanziamento alle banche da parte delle imprese.

Possono beneficiare dei contributi, per nuove aperture o per interventi di riqualificazione, le attività commerciali, quelle artigianali con produzione e vendita al pubblico, bar e ristoranti, ma anche le imprese produttive con qualifica artigiana o industriale fino a un massimo di 20 addetti. Tutte le imprese interessate devono avere sede o unità locale sul territorio comunale.

Le spese finanziabili, fino al 100% di quelle documentate, sono quelle relative a studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori e servizi di consulenza e assistenza; quelle per opere murarie e assimilate, comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive o per la ristrutturazione dei locali; quelle per acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, compresi quelli informatici e gli arredi; le spese per sistemi informativi per le esigenze produttive, gestionali e promozionali dell’attività; gli investimenti sul rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore; le spese per prestazioni di servizi, come quelle di pubblicità, promozione e servizi di consulenza e assistenza.

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