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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Allerta Rossa per il caldo a Modena. "La notte è diventata tropicale"

Allerta Rossa per domani nei grandi centri urbani e nelle pianure. Allerta Arancione in collina e sulla costa e Gialla nelle zone montuose

Prima Allerta Rossa del 2017 per temperature estreme e grave disagio bioclimatico, valida per tutta la giornata di domani, giovedì 3 agosto, a causa della permanenza dell’anticiclone africano, che spinge aria calda da sud-ovest, e che da giorni interessa l’Emilia-Romagna. L’allerta è stata diffusa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R,  il documento di Allerta indica una tendenza stazionaria nelle successive 48 ore.

L’Allerta Rossa coinvolge tre Sottozone – H2, F e D1 - densamente popolate e la gran parte dei capoluoghi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna, per complessivi 142 Comuni. Allerta Arancione, invece, per le Sottozone H1, E2, C2, D2, B2, B1 e A2, corrispondenti a 129 Comuni delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Allerta Gialla, infine, per le Sottozone G2 e A1 (21 Comuni dell’alta collina piacentina e parmense e della montagna romagnola).

Avvertita soprattutto nei centri urbani,  l’ondata di calore può comportare gravi pericoli per le categorie a rischio. A far “scattare” l’indice di pericolosità del fenomeno, è la permanenza per il terzo giorno consecutivo di condizioni di scarsa ventilazione, forte umidità (in crescita al pomeriggio e in serata), con temperature minime che restano sopra i 25 gradi; ciò può provocare l’assenza di recupero notturno, il prolungarsi di condizioni di disagio e di stress per l’organismo. Le nuove procedure di allertamento inaugurate il 2 maggio scorso fanno riferimento all’Indice di Thom, che misura il “disagio bioclimatico” nelle condizioni di caldo umido.

Presso le stazioni di rilevamento dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore i termometri hanno già raggiunto valori oltremodo elevati. “L’ondata di caldo – afferma l’esperto Unimore Luca Lombroso - ha preso il via, puntuale, nella giornata di ieri, martedì 1 agosto, anche se di fatto le temperature risultavano sopra la media da numerosi giorni”. In particolare ieri i termometri hanno raggiunto valori di 36.3°C nella stazione storica di Piazza Roma a Modena, 38.1°C al Campus DIEF di Modena e 38.2°C a Reggio Emilia, presso il Campus universitario San Lazzaro. La notte è poi stata “tropicale” ovunque, in città e in campagna, e perfino in molte località dell’Appennino.

Notte tropicale ricordiamo – precisa Luca Lombroso - è quando le temperature minime non scendono sotto ai 20°C”. Infatti verso l’alba di mercoledì 2 agosto, sono stati riscontrati i seguenti valori: 27.7°C in centro a Modena nella stazione posta sul Palazzo Ducale, 23.4°C al Campus DIEF di Modena e 24.3°C a Reggio Emilia. Benché ancora non battuto il record di “notte più calda”, del 22 luglio 2017 con 28.8°C in Piazza Roma a Modena, quella tra l’1 ed il 2 agosto è stata comunque la 7° notte più calda di sempre nei 187 anni di storia dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena.

Oggi, martedì 2 agosto, - continua Luca Lombroso - ci avviamo a superare, e nettamente, i valori di ieri. Già prima delle 10 i termometri erano ovunque oltre i 30°C. A parità di orario circa 2-2.5°C più di ieri”. Le temperature massime, ricordiamo, in questo periodo si verificano anche dopo le 18.00,  inoltre viste le condizioni particolari che possono mettere a prova anche l’affidabilità delle misure si dovranno effettuare accurati controlli con strumenti campione che, preventivamente, sono stati messi a fianco degli strumenti automatici operativi. Il valore definitivo dunque, e ancor più eventuali record, saranno comunicati allorché siano compiute le verifiche strumentali ed il dato potrà essere validato.

Alle ore 11.50 si avevano queste temperature: centro a Modena (Palazzo Ducale) 33.7°C, periferia Modena (Campus universitario DIEF) 34.2°C e periferia Reggio Emilia (Campus universitario San Lazzaro) 35.1°C. “Resta comunque confermato – conclude il meteorologo Luca Lombroso - che andiamo verso valori prossimi ai record storici. Nelle zone più calde di Modena e Reggio Emilia sono attesi circa 40°C da oggi fino a sabato 5 agosto, e ancora domenica 6 agosto sui 38°C. Solo lunedì 7 agosto si scenderà a circa 35°C. Avremo dunque ancora molto caldo anche a inizio settimana, mentre per una rinfrescata più apprezzabile dobbiamo rimandare le speranze al 9-10 agosto, anche se ancora non si vede la fine della siccità”.

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