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PD di Modena consegna voti al M5S. Centrodestra a trazione leghista riprende i voti Montiani

Una Modena che si addormenta Rossa e si sveglia variopinta, con un centrosinistra che perde 11 mila voti, che in parte vanno a LeU e in parte al M5S. Un centrodestra a trazione leghista che si riprende i voti Montiani del 2013

Un risultato elettorale che solo 5 anni, alle elezioni politiche del 2013, sarebbe stato incredibile anche solo pensare a Modena. Ecco quanto si evince dai dati modenesi che vedono in provincia di Modena due collegi su tre andare al centrodestra, con per altro il PD al terzo posto nel collegio uninominale di Sassuolo. Il centro sinistra vince solo nel collegio uninimonale di Modena-Carpi, dove tuttavia la coalizione capitata dalla Lorenzin distacca di soli 9 punti l'avversario, non superando il 37%. 

Il PD perde 14,6 mila elettori

I numeri parlano chiaro, il Partito Democratico ha perso 14.606 voti rispetto le politiche del 2013, e la coalizione è passata dal 46% al 36,7%, una perdita di 10 punti percentuali che però non sono finiti in Liberi e Uguali o in altre formazioni di sinistra. A dimostrarlo sono proprio i numeri, infatti, nelle scorse elezioni tra centrosinistra e altri partiti di sinistra, si contavano il 48,3%, oggi la somma fa 44,61%. Dato che la partecipazione è rimasta invariata ci sono 4.600 voti che sono passati da parti di centrosinistra o sinistra, ad altre forze politiche, probabilmente il movimento 5 stelle.

I 5 Stelle bene, ma non sfondano

Se si analizza il percorso dei 5 Stelle, si apprende che un'ascesa c'è, ma non è così esponenziale come nel resto della provincia, per esempio nel collegio sassolese, o della regione. Infatti, i 5 Stelle passano dal 19,9% del 2013 al 25,6%. Certo, 5,7 punti percentuali sono 5.700 voti, ma sono più o meno i voti uscenti dai partiti di centrosinistra e sinistra. Può essere solo un caso, ma i numeri coincidono alla perfezione: il fallimento elettorale del PD ha giovato per lo più i 5 Stelle. 

Il centrodestra trionfa, ma è solo questione di coalizione

Guardando sempre ai numeri del 2018, confrontandoli con il 2013, non c'è stato spostamento di elettorato neppure verso il centrodestra. Infatti nel 2013 il centrodestra aveva preso il 18,4%, ma i centristi erano andati da soli con Mario Monti ottenendo il 10,1%. Oggi vediamo un centrodestra modenese al 27,55%, perciò molti dei voti che sono oggi arrivati alla coalizione di centrodestra sono degli ex elettori di Monti. 

Lega e Fdi premiati. Forza Italia e centristi perdono voti

Quello di oggi non è solo un centrodestra modenese che arriva secondo, ma è un centrodestra che arriva secondo con trazione leghista. Nel 2013 la Lega Nord aveva preso il 2,2%, metà del consenso nazionale, oggi a Modena prende il 14,3%, cioè meno del consenso nazionale, ma si impone anche nella rossa Modena. Fdi radoppia i voti passando da 1,9% a 3,5%. Mentre a perdere voti sono Forza Italia che si ferma al 9,8%, anche se non è confrontabile con un PDL politicamente e strutturalmente diverso da FI di oggi, ma che nel 2013 aveva il 13,9%. A questo si aggiunge il disastro centrista, ovvero Noi con l'Italia - UDC che doveva prendere i voti del centro con tendenze di centrodestra si ferma allo 0,62%. Ed è strano dato che nel 2013 un buon 10% aveva votato Monti. Certo non è confrontabile un parallelismo tra le due forze politiche, tuttavia un elettorato moderato modenese non ha votato la quarta gamba, e  in effetti non ha votato neppure la Lorenzin ferma allo 0,8%  o +Europa al 3,99%. 

Gli estremisti di destra e di sinistra

Modena non è una città per estremisti. Questa è la conclusione che si può fare analizzando sia i numeri del 2013 che quelli del 2018, eppure c'è qualcosa da aggiungere. Infatti, alle scorse politiche Forza Nuova e Fiamma Tricolore andavano separate, questa volta unite nella lista "Italia agli Italiani", tuttavia il loro risultato non cambia infatti sono fermi allo 0,33%. Diversamente accade per Casa Pound che nel 2013 aveva preso lo 0,11%, quindi sotto Forza Nuova, e oggi prende lo 0,45%, superando Italia Agli Italiani. Più lineare invece l'esperienza dell'estrema estrema sinistra, infatti nel 2013 c'era il Partito Comunista dei Lavoratori che aveva preso lo 0,38% e oggi c'è Per Una Sinistra Rivoluzionaria che prende lo 0,34%. E' invece interessante il dato su Potere al Popolo che a Modena città raggiunge l'1,30%, sopra il dato nazionale, ma non c'è da stupirsi dato che nel 2013 Ingroia con la sua Rivoluzione Civile arrivò all'1,95%.

La fotografia delle elezioni 2018 a Modena

E' una fotografia difficile da scattare, che come vedete è ben lontana da slogan politici. Infatti, guardando i dati, vediamo che il PD ha ceduto parte dei suoi voti al M5S, che tuttavia a Modena non spicca il volo. Un centrodestra che ha recuperato i voti di Monti, ma che al suo interno è completamente cambiato, con una Lega trainante e una Forza Italia che non raggiunge la seconda cifra. E a questo si aggiunge un elettorato moderato, che alle scorse elezioni aveva votato Monti, ma che a queste probabilmente ha scelto il centrodestra ma non Forza Italia e neppure Noi con l'Italia. 

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