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Pdl, Leoni: "Uscita Sindaco Caselli? Partito in liquidazione"

Il consigliere regionale bertoliniano: “Uscita Caselli testimonia partito allo sbando. Non stupisce il totale disinteresse della dirigenza anche di fronte all’abbandono del Sindaco di Sassuolo"

Desta sensazione che il bertoliniano Andrea Leoni si renda conto al 25 di luglio di come il Pdl sia, "de facto", un partito in liquidazione. Ma tant'è. A portare il pupillo di Isabella Bertolini ad accorgersi di come la barca stia affondando è l'abbandono non poco polemico del Sindaco di Sassuolo Luca Caselli, che da tempi non sospetti non ha mai digerito il sodalizio in ottica congressuale tra il suo amico di lunga data Enrico Aimi, attuale coordinatore provinciale, e l'Avv. Gianpiero Samorì, lanciatissimo verso gli scranni romani con i Moderati Italiani in Rivoluzione, associazione in rodaggio per spiccare il volo come partito nel post-berlusconismo.

A Modena, "La marginalità e l’inconsistenza politica e organizzativa del Popolo della Libertà è sotto gli occhi di tutti", ha osservato Leoni forse dimentico del fatto di essere stato sulla breccia del partito a livello locale per diversi anni, protagonista di una corrente che a lungo ha retto il pallino del gioco. "Che a Modena il partito sia ridotto a poco più di una scatola vuota che contiene una serie di esponenti che hanno ben pochi motivi per stare insieme e per cercarli - ha aggiunto il consigliere regionale - Da tempo sono molto critico e non condivido le politiche ondivaghe del PdL a Roma e i dubbi sono aumentati con una fase congressuale che deve essere definita inquietante e che ha prodotto l’attuale dirigenza. Dubbi talmente forti e radicati che insieme a tanti amici abbiamo deciso di non partecipare ad un Congresso dove la politica era la cosa meno importante di tutte. Le conseguenze sono puntualmente arrivate e oggi potremmo dire che i fatti ci danno ragione e che le critiche di allora, nel metodo e nel merito, erano centrate".

Ora come ora, il Pdl è da consegnare nelle mani di un curatore fallimentare: "Penso sia il caso di prendere atto che le ragioni sociali della ditta non ci sono più e che i soci dovrebbero mettere in liquidazione la società - ha sentenziato Leoni - Sarebbe un default pilotato che sicuramente farebbe molto meno danni di questa lenta agonia. Abbiamo il dovere di essere protagonisti dell’alternativa alla sinistra. Con questo Pdl non si può riuscire nell’intento. L’uscita di Luca Caselli rischia di essere solo prodromo di un esodo senza fine. Gli elettori hanno già iniziato, come hanno dimostrato le ultime elezioni amministrative dove il Pdl non ha eletto neanche un Consigliere comunale in provincia di Modena. Tutto questo sfacelo nell’assordante silenzio del partito a livello provinciale e regionale che non pare interessato nell’aver perso uno dei sindaci più importanti per il centrodestra in Emilia Romagna. Se esponenti di spicco - ha rimarcato l'esponente Bertoliniano - non partecipano al congresso insieme alla stragrande maggioranza degli iscritti e se altri importanti dirigenti non rinnovano la tessera, perché gli elettori dovrebbero aver fiducia in un partito del genere?". Su quest'ultimo quesito, al lettore la risposta.

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