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Politica Piazza Giacomo Matteotti

Disagio abitativo, i centri sociali tornano in corteo in centro

Nuova manifestazione indetta per sabato 25 giugno dai centri sociali modenesi Guernica e sportello LaRage. Il tema caldo è sempre quello delle difficoltà abitative e delle vicessitudini delle 80 famiglie sgomberate dagli stabili occupati in Sant'Eufemia

"Elaborare critica, costruire opposizione: attraverso queste due ipotesi vogliamo immaginare un altro momento di piazza, sabato 25 Giugno. Ci troveremo nuovamente in piazza Matteotti, là dove era cominciata la grossa manifestazione che ha seguito l'attacco al cuore solidale di Modena, ovvero gli sgomberi dell'11 Maggio”. Così i centri sociali modenesi, Guernica e sportello LaRage, annunciano una manifestazione prevista per domani in centro storico. Un appuntamento che vuole dunque essere il seguito ideale di quello organizzato il 14 maggio.

Nel mirino degli antagonisti ci sono sempre le politiche abitative locali e nazionali, con un'attenzione specifica sui casi delle persone sgomberata dagli edifici occupati in via Bonacorsa e via Sant'Eufemia, al centro di una difficile trattativa con i servizi sociali del Comune di Modena. “C'è il rischio che le famiglie con bambini siano lasciate in una condizione di precarietà, soprattutto nel caso che l'unica proposta sia quella di ritornare nei comuni di appartenenza – spiegano i centri sociali in una nota – anche quando sono da tempo inserite nel tessuto sociale modenese (i bambini che studiano e frequentano scuole modenesi da più di un anno, per dirne una), comunque consci che neanche nei rispettivi comuni sarebbe stata trovata alcuna soluzione”. 

Ma la questione della casa è il sintomo di “politiche generali che non hanno la capacità di garantire neppure i diritti minimi ad ognuno di noi”. La critica del collettivo Guernica e dello Sportello Sociale LaRage ha quindi la volontà di generalizzare le problematiche del sistema politico vigente, che sta “esprimendo tutte le sue lacune e contraddizioni”. 

Ecco dunque che la manifestazione di domani assumerà connotati più ampi: “Sarà utile in questa assemblea di piazza discutere della futilità della Bretella, snodo autostradale e ipotesi di rilancio dell'economia modenese – proseguono gli antagonisti - Inviteremo alla discussione anche sul tema del lavoro, che vede protagonisti numerosi facchini e lavoratori delle industrie della provincia modenese, stanchi di vedere diritti calpestati e subalternità rispetto a cooperative mafiose e caporalati insopportabili. Si cercherà di trovare un filo conduttore rispetto a tutte queste problematiche, dovute a politiche locali folli e sotto i diktat del partito della nazione di Renzi”.

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