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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Carpi e Mirandola, la Regione: "Gli ospedali sono sicuri"

L'assessore Palma Costi dopo gli attacchi delle opposizioni: "Mettere da parte le speculazioni, ci vuole responsabilità"

"Quelli di Mirandola e Carpi sono ospedali sicuri, cosi' come lo è il Policlinico di Modena. E siccome si tratta di strutture di straordinaria importanza per le collettività, occorre mettere da parte ogni speculazione politica e parlare, invece, di fatti concreti. Con senso di responsabilità". è la replica degli assessori regionali alla Sanità e alla Ricostruzione, rispettivamente Sergio Venturi e Palma Costi, alla consigliera regionale M5s Giulia Gibertoni e a Forza Italia. 

"In merito a Mirandola e Carpi, stiamo parlando di due strutture- spiegano gli assessori in una nota congiunta- che all'indomani delle scosse di terremoto del 2012 risultarono inagibili. I lavori di ripristino e messa in sicurezza, partiti subito, furono valutati attentamente da una apposita commissione tecnica che, decretando la sicurezza delle strutture, confermò la presenza di ogni requisito di sicurezza necessario per ospitare nuovamente pazienti e operatori sanitari. Stiamo parlando, quindi, di strutture sicure". "Naturalmente- proseguono Venturi e Costi- non è da oggi che questa Regione ritiene che ogni investimento fatto per aumentare il livello di sicurezza delle strutture pubbliche sia un investimento ben fatto. Ma qui stiamo parlando di elevare lo standard di sicurezza, non di creare le condizioni base. Tant'è che per l'ospedale di Mirandola ci sono già i piani operativi necessari per raggiungere l'obiettivo. E anche per quello di Carpi intendiamo andare in questa direzione".

La giunta vuole poi "fare chiarezza" sulla sismica al 60%. "E' un parametro previsto dalla norma nazionale per la ricostruzione che è stato recepito in Emilia-Romagna per gli ospedali. Il 60% - fatto 100 il livello di sicurezza di un edificio nuovo realizzato secondo i piu' stringenti criteri antisismici - per un edificio già esistente vuol dire che oltre alla sicurezza delle persone che si trovano all'interno dell'edificio, già garantita, l'edificio stesso rimane funzionante anche dopo una scossa di media-alta intensità". 

Infine sul Policlinico di Modena "non possiamo dire altro se non che la pianificazione degli interventi è stata fatta da tempo, con una tempistica certa e funzionale al pieno utilizzo della struttura, secondo standard di qualità e sicurezza". L'Emilia-Romagna, "e non da oggi- concludono poi Venturi e Costi- ha già dimostrato che la ricostruzione delle zone colpite dal sisma sta procedendo speditamente, sebbene resti ancora molto da fare, visti anche gli enormi problemi con i quali ci siamo dovuti confrontare".

(DIRE)

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