Le associazioni attendono i Quartieri, a settembre domande per i contributi
Le associazioni devono presentare nel mese di settembre le richieste per manifestazioni in programma tra novembre 2014 e aprile 2015. Ma ancora non c'è traccia dei nuovi organismi di partecipazione. Lavoro extra per la Giunta
Con la soppressione delle quattro Circoscrizioni di Modena si stanno manifestando i timori espressi dal mondo associativo e da settori della stessa politica cittadina, ovvero la mancanza di un punto di riferimento efficace per l'analisi delle richieste dei contributi richiesti dalle associazioni per svolgere attività culturali e ricreative sul territorio. Una materia, unica veramente significativa tra le competenze circoscrizionali, che dovrebbe passare in mano ai nuovi Quartieri, ridimensionati e volontari.
Ma a quasi tre mesi dalle elezioni amministrative, dei Consigli di Quartiere non vi è ancora traccia. I nuovi organismi dovrebbero insediarsi su nomina delle liste elettorali presenti alla scorsa tornata, in proporzione ai risultati ottenuti nelle zone di riferimento e fungere come in precedenza da interfaccia con le associazioni, senza tuttavia avere una piena autonomia decisionale.
Questa vacanza prolungata si scontra con la necessità da parte delle associazioni di presentare i progetti e le conseguenti richieste di contributo entro il mese di settembre (qui è possibile scaricare l'apposito modulo). Lo stesso Comune, infatti, informa che le associazioni che intendono organizzare manifestazioni dovranno presentare richieste di sostegno per iniziative da svolgersi tra novembre 2014 e aprile 2015, rivolgendosi direttamente agli Urp decentrati (Quartiere 1 Centro Storico - piazzetta Redecocca 1 tel. 059 2034180; Quartiere 2 Crocetta-San Lazzaro - Modena Est - via Nonantolana 685 tel. 059 2034150; Quartiere 3 Buon Pastore - Sant’Agnese - San Damaso - via don Minzoni 121 tel. 059 2034198; Quartiere 4 San Faustino - Madonnina -Quattroville - via Newton 150 tel. 059 2034039).
Dal momento che non troveranno un interlocutore "di quartiere", sarà direttamente la Giunta a valutare le richieste, in attesa delle nomine dei partiti. Un lavoro decisamente impegnativo, dal momento che le richieste di contributo gestite fino allo scorso anno dai Consigli di Circoscrizione si aggiravano tra le 150 e le 200 per il periodo indicato. Da qui la necessità di fare in fretta e insediare i nuovi Consigli di Quartiere, non solo per il tanto acclamato principio di partecipazione democratica, ma anche per una questione di pura efficienza amministrativa.
