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Cannabis terapeutica, pressing di Pd e M5S per aumentare la produzione

La consigliera pentastellata Giulia Gibertoni ha presentato una interrogazione in Regione dopo le proteste dei pazienti che lamentano tempi di attesa molto lunghi per entrare in possesso dei medicinali utilizzati per la riduzione del dolore di patologie molto gravi. L'on. Giuditta Pini (Pd): "Speriamo nella nuova legge in tempi rapidi"

"Aumentare la disponibilità dei farmaci a base di cannabis terapeutica". È quanto chiede Giulia Gibertoni con una interrogazione indirizzata alla Giunta regionale dopo che, soprattutto a Modena, medici e pazienti hanno sollevato il caso della difficoltà nel poter reperire i farmaci utilizzati per la riduzione del dolore di importanti e gravi patologie.

“Nonostante la cannabis terapeutica sia diventate legale più di 4 anni fa e l’Emilia-Romagna l’abbia regolamentata con una legge che ne regolamenta l’utilizzo, le difficoltà che ancora oggi i pazienti devono affrontare per poter utilizzarla sono enormi – spiega Giulia Gibertoni - I canali di approvvigionamento determinati dalla Regione e dal Ministero non sono sufficienti a garantire il fabbisogno scaturente dalle prescrizioni effettuate sul territorio regionale, circostanza che obbliga i pazienti a lunghe attese e ricerche, in particolare sul territorio della provincia di Modena. Circostanza che dovrebbe spingere la Regione ad intervenire”.

Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni, oltre a chiedere alla Giunta di fornire il numero dei pazienti che attualmente utilizzano i farmaci a base di cannabis terapeutica e il numero delle prescrizioni, invita la Regione a trovare al più presto una soluzione in accordo con il Ministero della Salute. “Se la domanda è più ampia dell’offerta l’unica soluzione è quella di aumentare le disponibilità dei farmaci, altrimenti i pazienti che avevano visto in questa strumento la possibilità di alleviare le proprie sofferenze saranno costrette a tempi di attesa infinite ed inutili. Inoltre se questa strada dovesse essere non praticabile – conclude Giulia Gibertoni – l’Emilia-Romagna pensi ad una soluzione alternativa come quella di avviare una produzione in ambito regionale di questo tipo di farmaci così come ha annunciato poco tempo fa la Puglia”.

Il tema è stato ripreso anche dall'on. Giuditta Pini del Partito Democratico, componente della Commissione Affari sociali della Camera in cui si sta discutendo la legge nazionale sulla cannabis terapeutica: "Siamo consapevoli che la produzione dello stabilimento in rapporto alla richiesta di cannabis terapeutica del nostro Paese è del tutto insufficiente e per questo in Commissione Affari sociali lavoreremo perché prosegua anche nei prossimi anni. Nella stessa Commissione stiamo votando la legge nazionale sulla cannabis terapeutica. Una legge che vuole regolamentarne l'uso e la produzione a livello nazionale, affinché non ci siano più differenze tra Regioni che consentono ai pazienti l’accesso a questi farmaci e Regioni che non lo garantiscono. In questi anni gli studi sull'uso terapeutico della cannabis hanno fatto passi da gigante".

"Speriamo- chiosa la deputata dem - che questa legge, che teoricamente ha visto il parere favorevole di tutte le forze politiche, possa vedere quanto prima la luce. Auspico che il dolore e la sofferenza dei malati vengano messi prima delle polemiche politiche”.

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