Straordinari fuori controllo, l'Ausl smentisce i sindacati
Un inseguimento nelle campagne tra Modena, Mantova e Reggio ha tenuto impegnati ieri gli agenti della Sottosezione Modena Nord, che sono riusciti a recuperare il mezzo sottratto ad un turista tedesco in vacanza sul Garda. Fuggito il ladro
“L’Azienda USL di Modena smentisce categoricamente le affermazioni delle Organizzazioni sindacali Cisl FP, Nursind, Nursing Up e Fials, riaffermando con forza la garanzia di piena sicurezza per i pazienti ed il rispetto delle condizioni di lavoro degli operatori. Contrariamente a quanto affermato negli articoli pubblicati oggi, l'Azienda USL è quotidianamente impegnata nel verificare che la programmazione dei turni di lavoro sia articolata secondo modalità previste dalla normativa vigente su orario di lavoro e riposi”. Questa la ferma replica dell'Ausl modenese alle accuse lanciate da alcune sigle sindacali sul delicato tema delle ore di straordinario.
“Nel 2015 le ore di straordinario degli oltre 3.500 operatori addetti all’assistenza (ad esempio, personale infermieristico e Operatori socio sanitari) sono state complessivamente circa 113mila e non 450mila come strumentalmente affermato dalle sigle sindacali summenzionate – spiega l'Ausl in una nota – Su base annua la media delle ore di straordinario è quindi di circa 34 ora per gli operatori coinvolti. I cittadini possono pertanto contare su standard di qualità e sicurezza dei servizi, che continueranno ad essere garantiti, grazie anche alle competenze professionali dei lavoratori impegnati nell’attività assistenziale nel rispetto degli istituti contrattuali”.
L'Azienda Usl conferma inoltre la corretta determinazione dei fondi per il personale del comparto nel rispetto della vigente normativa contrattuale. “L’obiettivo è consentire il riconoscimento delle progressioni di carriera, il pagamento delle ore di straordinario e la salvaguardia delle quote di produttività collettiva come di ogni altra voce stipendiale dovuta dai contratti di lavoro. Ribadiamo la irrinunciabilità e la rilevanza del confronto con le OO.SS. E’ tuttavia necessario ristabilire un clima orientato alla ricerca delle soluzioni, evitando di radicalizzare strumentalmente le posizioni a tutto discapito dei lavoratori stessi”.
