Elezioni Sassuolo, Berlusconi telefona e sostiene Caselli
In collegamento dalla sua Arcore, il Cav esprime aperto sostegno al sindaco uscente e ironizza sull'amara sconfitta inflitta a gennaio dai neroverdi ai danni del Milan: "Sto ancora piangendo", ha scherzato
Aveva stracciato la tessera Pdl con grande veemenza, aveva aspramente criticato i vertici del suo partito, aveva detto di non essere un moderato e men che meno un liberale. Nonostante tutto ciò, Luca Caselli non solo sarà il candidato sindaco per Forza Italia alle prossime elezioni amministrative a Sassuolo, ma ha anche ricevuto l'aperto sostegno di Silvio Berlusconi, quello accusato da Caselli stesso nel 2011 di "avere distrutto il partito con il bunga-bunga", intervenuto ieri telefonicamente da Arcore all'evento organizzato dal primo cittadino uscente al Teatro Carani. Il leader di Forza Italia non ha sprecato l'occasione per dare spettacolo: "So che nella vostra regione siete circondati di comunisti, portatori dell'ideologia più disumana della storia, ma possiamo farcela un'altra volta", ha detto l'ex premier. Considerando il contesto sassolese, il Cav ha ricordato il trascorso sportivo amaro che lo lega ai neroverdi capaci di sconfiffere il suo Milan 4-3 a gennaio. "Sto ancora piangendo per quella sconfitta", ha scherzato rivolgendosi a Caselli.
Non solo elezioni amministrative, ma anche politica nazionale: "Sulle riforme istituzionali noi ci siamo - ha assicurato Berlusconi - ma solo se sono una cosa seria, ne' accetteremo testi blindati". Capitolo riforme: "Serve più potere al premier - aggiunge - anche riguardo la facoltà di sostituzione dei propri ministri". In conclusione, l'esortazione rivolta agli elettori: "In Italia oggi non c'è democrazia - ha sentenziato - La nostra missione è convincere il 50% dei votanti a premiare il nostro progetto per restituirla al Paese. La scorsa notte ho finito di scrivere un instant book - ha concluso- in cui parlo di questo colpo di Stato, di questa fase in cui governa chi non è eletto".