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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Caduti in Guerra / Viale Martiri della Libertà, 34

La Provincia chiude un bilancio ai minimi termini. Il 70% va allo Stato

Votato in viale Martiri il Consuntivo 2016, che si chiude in pareggio consentendo come noto margini di intervento davvero bassissimi sulle competenze della Provincia, tra cui soprattutto strade e scuole

Via libera da parte del Consiglio provinciale al consuntivo 2016 della Provincia di Modena, a sua volta sempre in bilico dopo la riforma Delrio. Dal consuntivo, che è stato approvato anche dall'assemblea dei sindaci, emerge che i conti della Provincia nel 2016 si sono chiusi in equilibrio, nonostante il prelievo operato dallo Stato sulle risorse dell'ente salito a 37 milioni di euro su un totale pari a 56 di entrate tributarie. 

Durante la discussione Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia, ha evidenziato che "tutte le risorse scaturite dai risparmi sui costi e sul personale, insieme a buona parte delle imposte versate dai modenesi, sono state versate allo Stato per effetto dei prelievi previsti dalla legge di stabilità". Muzzarelli, inoltre, ha ribadito l'auspicio che il Parlamento riveda il decreto enti locali assegnando alle Province le risorse indispensabili per approvare il bilancio 2017, e "assicurare i servizi fondamentali che sono la viabilità e l'edilizia scolastica superiore". 

Durante la votazione (il documento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e il voto contrario del consigliere Roberto Benatti; i Consiglieri Antonio Platis e Marco Caiumi non hanno votato) la vicepresidente della Provincia Maria Costi ha definito il consuntivo "un bilancio di responsabilità nel quale, nonostante le difficoltà, è stato realizzato tutto quello che si doveva fare". Nel dettaglio dei conti, risulta che il personale a tempo indeterminato è sceso a 229 dipendenti, conseguenza del passaggio nel 2016 alla Regione di 43 dipendenti degli Centri per l'impiego; il costo per il personale è cosi' calato a 13 milioni dai 18 dell'anno precedente (i dipendenti erano 449 nel 2015 contro i 516 del 2014 e i 621 del 2009).

Gli investimenti sono finanziati in gran parte dalla Regione e di altri enti pubblici e privati: 15 milioni impegnati e altri 15 previsti con procedure avviate che si concretizzeranno nel 2017, in buona parte destinati a viabilità (tra cui il ponte di Bomporto, frane e manutenzioni straordinarie) ed edilizia scolastica (tra cui il nuovo istituto Galilei a Mirandola, demolito a causa del sisma, l'ampliamento del Meucci a Carpi e il ripristino dell'istituto Venturi a Modena).

(DIRE)

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